Berlusconi: "Ecco la mia squadra per un nuovo governo"

Silvio Berlusconi è pronto per la sfida dei ballottaggi di domenica prossima e pensa già al piano per il futuro con i nomi per un esecutivo

Berlusconi: "Ecco la mia squadra per un nuovo governo"

Silvio Berlusconi è pronto per la sfida dei ballottaggi di domenica prossima. In un'intervista al Quotidiano di Puglia Berlusconi parla di Renzi e del Pd: "Credo che la capacità inclusiva di Renzi si sia ampiamente esaurita. Ha raggiunto il suo apice con l’exploit nelle elezioni europee del 2014, che hanno rappresentato una sorta di apertura di credito degli italiani verso di lui perchè rappresentava una novità e una speranza, ma poi ha visto a mano a mano disgregarsi la sua base non solo politica ed elettorale, ma anche sociale. La sua riforma costituzionale è infatti risultata assai divisiva". Poi sempre in chiave urne mette nel mirino anche i 5 Stelle: "Anche il nuovismo dei grillini è risultato assai effimero. Non hanno prodotto alcuna soluzione concreta ai problemi dei cittadini, e basta vedere i disastri che combinano nelle città che amministrano per verificarlo. Certamente hanno intercettato giusti e legittimi malumori dei cittadini, ma non è con la protesta fine a se stessa che si governa o che si risolvono i problemi", sottolinea. "In questa particolare fase storica, in cui gli italiani hanno comprensibilmente molte incertezze sul futuro, in cui temono per il lavoro, i risparmi, la sicurezza, la salute, solo Forza Italia rappresenta, come nel ’94, una risposta seria e credibile, una sorta di ’bene rifugiò che non perde mai di valore".

Poi in un'intervista a L'Aria che tira parla anche di un futuro governo: "Montezemolo ministro. Salvini agli Interni farebbe certamente meglio di Alfano, ma può andare dove vuole lui. Uno che mi è sempre piaciuto è Montezemolo, agli Esteri sarebbe perfetto. E vorrei recuperare il nostro Frattini. Ma siamo pieni di ottime persone, leali, pronte a servire il Paese". Su Alfano afferma: "Difficile che chi è stato ministro tre volte con la sinistra torni con noi. Stiamo lavorando al programma del centrodestra, la questione dell'euro è l'unico punto di programma che ci divide dalla Lega. Loro vorrebbero uscire completamente, noi come sapete siamo per una doppia circolazione, come al tempo della guerra. Ci lavoreremo". A questo punto Berlusconi commenta anche l'operato dei sindaci grillini e sulla Raggi afferma: "Se ne freghi delle inchieste, basta con le inchieste che buttano per aria le decisioni degli elettori. Semmai dovrebbe lasciare per incapacità". Infine su Grillo l'opinione è chiara: "I Cinque Stelle non hanno né arte né parte. Un movimento che cambia idea su tutto. Beppe Grillo? Un buon comico, col vizio di farsi pagare in nero, circondato di persone che non hanno mai fatto niente, i veri professionisti della politica: gente che prima delle elezioni non faceva niente".

In serata, Berlusconi è interventuo in diretta dagli studi di TgCom24 e ha dichiarato: "Mi sento costretto a scendere di nuovo in campo, come nel '94, per evitare il pericolo dei 5 Stelle, che è ancora peggiore del comunismo. I rappresentanti del M5S non hanno né arte né parte. Affidarsi a queste persone non ha alcun senso. Capisco la frustrazione di chi vota 5 Stelle, ma fanno del male al Paese. Il reddito di cittadinanza che propongono, ad esempio, è irrealizzabile".

In merito al Pd poi ha detto: "Non serve alcun accordo con il Pd di Matteo Renzi. Non sarà necessario se il centrodestra resterà unito. Renzi cerca ancora l'accordo con Pisapia, con Prodi e magari chissà anche con Bersani. Siamo molto lontani".

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