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Berlusconi: "Governo di salvezza nazionale? Pronto a ragionare su tutto"

In un'intervista al "Mattino", l'ex presidente del Consiglio ribadisce l'intenzione di Forza Italia di ricorrere al Mes ed esprime le proprie preoccupazioni in merito alla crisi attuale: "Sono pronto a ragionare su tutto, prima di tutto con i nostri alleati"

Berlusconi: "Governo di salvezza nazionale? Pronto a ragionare su tutto"

Consapevole dei gravi problemi che sta affrontando il nostro Paese, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi non esclude neppure l'ipotesi di un governo di salvezza nazionale come soluzione per uscire dalla crisi che si è scatenata in seguito all'emergenza Coronavirus.

Intervistato da "Il Mattino", l'ex presidente del Consiglio fa una disamina della situazione politica attuale e del suo rapporto con gli altri leader dell'opposizione, ora che si avvicinano le elezioni regionali. Nessun contrasto con gli alleati, precisa Berlusconi, e nessun problema di leadership. Al momento per Forza Italia la sfida più importante è quella di poter "riportare alla guida della Campania Stefano Caldoro, che ha già dimostrato nella sua precedente stagione di governo di essere il miglior governatore degli ultimi decenni".

Le consultazioni elettorali in Campania, prosegue, porteranno nuovo vigore al suo partito, grazie anche all'aggiunta di "una classe di giovani amministratori e militanti radicati sul territorio, che saranno l'ossatura delle nostre liste, a fianco di alcune figure di rilevante professionalità ed esperienza".

Silvio Berlusconi è sicuro della fiducia dei cittadini italiani nei confronti della coalizione di centrodestra, un gruppo che raccoglie"anime diverse, diverse culture e diversi valori". Una famiglia, come viene definita dall'ex premier, in cui prevalgono i valori "cristiani, liberali, europeisti, garantisti". "Noi rappresentiamo in Italia la grande famiglia della democrazia e della libertà in Europa, il Partito Popolare Europeo", spiega ancora il presidente di Forza Italia. "Siamo gli unici coerenti portatori in Italia delle tradizioni politiche che hanno fatto grande l'Occidente. Questo ci rende unici", precisa.

Nel corso dell'intervista rilasciata al "Mattino", Silvio Berlusconi passa poi a parlare della decisione di Forza Italia di appoggiare il ricorso al Meccanismo europeo di stabilità, contrariamente agli alleati di centrodestra, che si sono categoricamente opposti.

Le spese coperte dal Mes, chiarisce Berlusconi, sono spese che in ogni caso il nostro Paese dovrebbe sostenere. È necessario, infatti, costruire nuovi ospedali, o rimodernare le strutture già esistenti. Indispensabile, inoltre, assumere nuovo personale, aumentare gli stipendi, ed investire nella ricerca. Opere ed investimenti che farebbero, fra l'altro, crescere l'occupazione. "Grazie al Mes potremo farlo risparmiando ogni anno nove volte quello che si risparmierà con il taglio dei parlamentari. Come possiamo dire di no?", si domanda il leader di Forza Italia.

I ritardi sono intollerabili, prosegue Berlusconi, riaffermando quanto già dichiarato dalla capogruppo al Senato Anna Maria Bernini e dal membro del direttivo di Forza Italia alla Camera Osvaldo Napoli. Il governo ha "mal gestito" le risorse a disposizione, ed ora si prepara ad un altro scostamento di bilancio. La paura di Berlusconi è quella che la crisi possa portare a forti tensioni sociali. Ecco il perché, da parte sua, ci sarebbe anche la disponibilità a parlare anche di un "governo di salvezza nazionale".

"Mi sento di escludere ogni ipotesi strumentale per spaccare il centrodestra.

Per il resto sono pronto a ragionare su tutto, prima di tutto con i nostri alleati", conclude Berlusconi.

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