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Forza Italia: "Rinvio sul Mes? Non voteremo scostamento bilancio"

Ancora battaglia sul Meccanismo europeo di stabilità, stavolta le pressioni arrivano da Forza Italia: "Il governo rema palesemente contro l'interesse nazionale, in una situazione del genere non voteremo lo scostamento di bilancio"

Forza Italia: "Rinvio sul Mes? Non voteremo scostamento bilancio"

Si torna a parlare del tanto discusso Mes, ma stavolta le pressioni sul governo non arrivano dalla cancelliera Angela Merkel, né tanto meno dall'ala di sinistra della maggioranza, come ci si attenderebbe. Adesso a puntare i piedi sono i rappresentati di Forza Italia, preoccupati dal fatto che il premier Giuseppe Conte ed il suo esecutivo abbiano deciso di rimandare la discussione sul Fondo salva-stati per non scatenare le ire del Movimento CinqueStelle, fino ad oggi fortemente ostile alla sua attivazione.

Con la maggioranza ormai appesa ad un filo, ogni malumore potrebbe infatti essere fatale. Ecco perché il presidente del Consiglio si sta ora muovendo con estrema cautela, cosa che sembra irritare il gruppo di Forza Italia.

"A una settimana dalla chiusura degli Stati Generali, il premier non ha ancora fissato la data per l’annunciato incontro con l’opposizione, e chissà se mai lo farà", ha commentato oggi la capogruppo al Senato Anna Maria Bernini, facendo riferimento al fantomatico invito promesso da Palazzo Chigi ma fino ad oggi mai arrivato. "A luglio in Parlamento dovrà presentarsi sia per il nuovo scostamento di bilancio - sul quale evidentemente non ha intenzione di confrontarsi con noi - sia per le comunicazioni prima del consiglio europeo. Ecco: se sono vere le indiscrezioni di stampa secondo cui la risoluzione di maggioranza non conterrà alcun riferimento al Mes, per non irritare i CinqueStelle e rinviare tutto a settembre, noi lo riterremmo un atto di totale irresponsabilità di fronte al quale Forza Italia sarebbe costretta a modificare il suo atteggiamento di collaborazione istituzionale con un governo che rema palesemente contro l’interesse nazionale", ha continuato la Bernini, come riportato da "Italpress". "Per essere più chiara: in una situazione del genere non voteremmo lo scostamento di bilancio".

Duro anche l'intervento di Osvaldo Napoli, membro del direttivo di Forza Italia alla Camera."Ha detto il presidente del Consiglio, in un'inutile e penosa polemica con la cancelliera tedesca, che i conti dell'Italia li faranno lui e il ministro Gualtieri. Bene. Vorrà dire che farò dono di un pallottoliere a lui e al ministro Gualtieri perché imparino bene prima di fare i conti per l'Italia. Conte si prepara a chiedere un terzo scostamento di bilancio, e Forza Italia ha votato a scatola chiusa, con i suoi alleati, i primi due provvedimenti che hanno innalzato deficit e debito. All'epoca erano ancora in corso di allestimento i provvedimenti europei che hanno stanziato risorse ingenti per fronteggiare la crisi del Covid-19", ha dichiarato il politico, come riportato da "LaPresse". "I prestiti europei, e il Mes più di tutti, sono erogati a tassi significativamente bassi. I 37 miliardi del Mes costano appena lo 0,08% all'anno. Conte ha ribadito più volte il no del suo governo al Mes e ora si prepara a chiedere nuovo debito da collocare sui mercati finanziari a tassi, se tutto va bene, intorno all'1,4-1,5%, vale a dire un costo 16-17 volte superiore al Mes", ha aggiunto. "Conte non può far pagare ai contribuenti italiani la sua smania di restare a palazzo Chigi 'a qualunque costo' perché quel costo lo paghiamo noi contribuenti. Forza Italia deve porre con forza una pregiudiziale: non si vota più nulla del governo se prima Conte non accede agli aiuti previsti dal Mes. Non possiamo associarci alla truffa del governo a danno degli italiani".

Si tratta del primo vero punto che divide l'alleanza formata dai partiti dell'opposizione. Anche oggi, infatti, durante un incontro con i cittadini di Piacenza, il leader della Lega Matteo Salvini ha ribadito, parlando del Mes: "Sono soldi del monopoli. Quando ero piccolo e giocavo al monopoli ero ricchissimo, costruivo un sacco di alberghi, ma ora a 47 anni gli alberghi non ce li ho, perchè sono soldi di fantasia. Soldi che forse arriveranno se va bene l'anno prossimo. Facciamo con le nostre forze, con le nostre energie perchè gli italiani non sono secondi a nessuno".

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