Imprese, lavoro e reddito: il piano di Berlusconi

Durante la riunione con i vertici di Forza Italia, Silvio Berlusconi avrebbe ribadito la sua propensione al sostegno di un reddito integrativo

Imprese, lavoro e reddito: il piano di Berlusconi

Meeting in videoconferenza per i vertici di Forza Italia. Silvio Berlusconi ha incontrato il coordinatore nazionale Antonio Tajani e i capigruppo al Senato Annamaria Bernini e alla Camera Paolo Barelli, per fare il punto sulla Legge di Bilancio e le altre prossime scadenze parlamentari. Durante la riunione, è stato affrontato anche il tema del reddito di cittadinanza. Con i suoi sodali, Silvio Berlusconi ha ribadito la linea di Forza Italia sul sostegno fondamentale alle imprese per la creazione di nuovi posti di lavoro ma avrebbe anche sostenuto la necessità di disporre di forme di integrazione per il reddito. È in questo contesto che si inquadra l'intervista rilasciata dal presidente di Forza Italia pochi giorni fa a il direttore de Il Tempo, Franco Bechis: "Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza gli importi che sono finiti a dei furbi che non ne avevano diritto sono davvero poca cosa rispetto alle situazioni di povertà che il reddito è andato finalmente a contrastare".

Gli aiuti alle imprese da parte del governo, secondo quanto sarebbe trapelato dal vertice di Forza Italia, per Silvio Berlusconi dovranno passare anche attraverso strumenti come il taglio del cuneo fiscale, al quale vanno destinate risorse adeguate in ogni settore. Il Cavaliere avrebbe sottolineato che creare lavoro attraverso la crescita sarebbe la strada principale per affrontare in maniera strutturale il tema della povertà che affligge molte famiglie italiane, soprattutto, ma non soltanto, nel Mezzogiorno. Ed è per questo che Forza Italia sostiene da sempre la necessità di forme di integrazione al reddito di chi - non per sua colpa - non può lavorare Il pensiero di Silvio Berlusconi, in tal senso, è rivolto agli anziani, ai tanti disabili, alle casalinghe, ai giovani in attesa di occupazione o costretti a lavori poco retribuiti.

Nel 2018 Forza Italia promosse il cosiddetto reddito di dignità sul modello dell'imposta negativa sul reddito del grande economista liberale, premio Nobel Milton Friedman. Il Cavaliere avrebbe ribadito che gli abusi, da combattere con la massima severità, non cancellano la necessità di una forma di sostegno al reddito che responsabilizzi e incentivi - per chi può - la ricerca di un'occupazione.

Tuttavia, proprio perché dovrebbe essere una misura di sostegno, Silvio Berlusconi avrebbe messo in evidenza che sia necessario creare nuovi posti di lavoro attraverso un uso dinamico della leva fiscale. Le risorse del PNRR devono essere utilizzate pensando a questa esigenza.

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