L'Unione europea, gli Stati Uniti e la Russia. Le celebrazioni del 60° anniversario dei Trattati di Roma rischiano di cogliere il Vecchio Continente in una crisi senza precedenti. I 27 Stati membri sono divisi su tutto, con il primo ministro inglese Theresa May che annuncia una hard Brexit per la Gran Bretagna. Una frattura che il neo eletto Donald Trump vuole cavalcare siglando un accordo unilaterale con gli inglesi e, al tempo stesso, voltando le spalle sia all'Europa sia alla Nato. "Io da un lato vedo con molto favore il ritorno ad una collaborazione con la Russia di Vladimir Putin che per l'America e tutto il mondo libero dev'essere un amico e un alleato, non certo un nemico - spiega Silvio Berlusconi - dall'altro vedo tutti i rischi di un ritorno all'isolazionismo. Sarebbe un grave errore, se accadesse, sia per il mondo intero, ma anche per l'America".
In una intervista alla Stampa, Berlusconi mette in chiaro le sfide che l'Unione europea dovrà affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi mesi. Sfide che, in caso di sconfitta, potrebbero rivelarsi definitive per gli Stati del Vecchio Continente. "Il sogno europeo oggi è più attuale che mai - spiega il leader di Forza Italia - la costruzione dell'Europa come è stata realizzata dai burocrati di Bruxelles invece è fallita e sta suscitando crescenti reazioni di rigetto". Secondo il Cavaliere, infatti, "il torto dell'Europa è quello di applicare un rigore burocratico e formalistico, che non tiene conto né delle esigenze dello sviluppo, né delle particolari condizioni dell'Italia, dall'emergenza profughi a quella dei terremoti".
Nell'intervista alla Stampa, poi, Berlusconi ripercorre le recenti tensioni con Matteo Salvini. "Sono rimasto molto deluso - spiega - non credevo che la Lega potesse essere indifferente nella scelta fra un moderato espressione del centro-destra e un esponente del Pd sostenuto da tutta la sinistra". L'astensione della Lega Nord al voto su Antonio Tajani presidente dell'Europarlamento ha creato forti malumori all'interno di Forza Italia. "Faccio fatica a capire, ma non voglio polemizzare- continua - per me le ragioni dell'alleanza sono più importanti". Secondo il Cavaliere, Salvini si starebbe ponendo "un problema di leadership che è del tutto prematuro e che comunque non appassiona gli italiani". "Sono ben altri, e più concreti, i temi ai quali bisogna dare una risposta: fisco, sicurezza, immigrazione, giustizia, infrastrutture - puntualizza - e comunque le leadership non si misurano sulle polemiche, ma sul consenso".
Sulla legge elettorale, infine, Berlusconi ammonisce: "Ogni distorsione in senso maggioritario, in uno scenario tripolare come l'attuale, porterebbe al governo una minoranza contro il parere dei due terzi degli elettori".
Inoltre, ritiene che "le preferenze siano il peggior sistema possibile per garantire una effettiva rappresentanza degli elettori. I candidati - conclude - devono piuttosto essere proposti agli elettori in piccole circoscrizioni, in modo che i cittadini sappiano con chi hanno a che fare e dove cercarli dopo l'elezione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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