Salvate il soldato Matteo Salvini dai 5 Stelle. La missione di Silvio Berlusconi sembra questa, convincere l'alleato leghista che deve mandarne giù troppe per fare il vicepremier del governo gialloverde. In un'intervista a La Stampa ricorda come è stato «umiliato» dal premier Giuseppe Conte sulla vicenda Siri e insiste che non può «continuare su questa strada». Soprattutto, per non essere «corresponsabile» dei disastri che fa il M5s.
Il leader di Forza Italia, a una settimana dalle dimissioni dall'ospedale, è pronto ad iniziare il tour de force elettorale, intensificando le interviste e venendo a Roma. Ad Arcore, dopo il pranzo con familiari e collaboratori più stretti, oggi si collegherà con la trasmissione serale di Rai2 Povera Patria per parlare con la gente. E domani fino a giovedì sarà nella capitale per partecipare di persona ad una serie di talk show, come L'aria che tira de La 7, oltre ad incontri con i dirigenti azzurri. In Piemonte, dove il 26 ci saranno regionali ed europee, vorrebbe andare, ma il programma dei comizi è ancora da definire.
Il suo pensiero intanto lo spiega su tv, giornali e social, pressando Salvini. Sicuro che anche nella Lega in tanti gli chiedono di capitalizzare subito un successo che inizia a calare, andando alle urne dopo le elezioni, sottolinea: «Siamo pronti a votare anche domani mattina, con un buon risultato di Fi, il centrodestra unito tornerà al governo». Il grande nemico, per il Cav, è l'astensione, perché molti studi danno l'affluenza in calo. Berlusconi pensa di poter attrarre anche una parte dell'elettorato del Carroccio e fa ogni sforzo per convincere i cittadini a votare.
A Salvini ricorda gli impegni su Tav, autonomia delle regioni e flat tax , «temi fondamentali per la Lega, ma Di Maio li ha messi nel congelatore»; mette il dito nella piaga Siri («un'umiliazione per lui e per lo Stato di diritto», battendo sul garantismo; critica i 5 Stelle che «hanno imposto tutte le loro ricette economiche», con provvedimenti «pericolosi per la nostra libertà e i diritti dei cittadini». A proposito di garantismo, l'ex premier dice che sui «dirigenti locali» azzurri coinvolti nelle inchieste per corruzione, tutto è da verificare, ma apprezza che «si siano spontaneamente fatti da parte». Però, nota che questi scandali giudiziari scoppiano «ancora una volta nel pieno della campagna elettorale». Il Cav ha precisato che andrà a Bruxelles e non pensa di entrare in un possibile governo di centrodestra, con un segnale a Salvini, e insiste che il Ppe deve lasciare l'alleanza con la sinistra per «convergere con liberali, conservatori e anche i cosiddetti sovranisti», escludendo solo l'estrema destra.
L'impegno nelle europee Berlusconi lo spiega in un post sulla pagina Facebook, con gli auguri «a tutte le mamme»: «Con il senso del dovere che mi ha insegnato mia madre sono ancora in prima linea a battermi per un'Italia migliore in un'Europa più unita e più forte». Ricorda che mamma Rosa, nel 1994, gli disse: «Tu sai che sono contraria al fatto che entri in politica, ma se tu senti dentro di te così forte il dovere di farlo, allora non saresti il figlio che tuo padre ed io abbiamo creduto di educare se non trovassi anche il coraggio di farlo». Da figlio, vuole fare di tutto perché «possa essere orgogliosa di me».
Un video per la festa
della mamma che in poche ore supera il milione di contatti. Dall'inizio della campagna, le visualizzazioni sui social sono aumentate 23 volte e il coinvolgimento dei post più di 10 volte. La campagna «virtuale» funziona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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