Attribuire il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione potrebbe essere «una grande opportunità» perché «finalmente si farebbe un deciso passo in avanti verso il bipolarismo». Parola di un Silvio Berlusconi che, prima di lasciare la Camera dei deputati, apre nettamente all'ipotesi di modifica alla nuova legge elettorale avanzata nei giorni scorsi da Matteo Renzi. Che la trattativa sia in corso, d'altra parte, l'ex presidente del Consiglio l'aveva detto chiaro e tondo durante la conferenza stampa nella quale ha inaugurato con Mara Carfagna il Dipartimento diritti civili di Forza Italia. Anche se - spiega ai cronisti che lo incrociano quando esce dall'ingresso di via della Missione accompagnato da Deborah Bergamini, Mariarosaria Rossi e Sestino Giacomoni - per arrivare a un accordo «serve un'intesa complessiva», dalla legge elettorale alle riforme istituzionali.
I tempi? «Per gennaio o febbraio ce la possiamo fare». Quando, insomma, la finestra elettorale di primavera sarà di fatto quasi chiusa. Si va, allora, verso un nuovo patto del Nazareno? «Vediamo. Il quadro deve essere valutato nella sua interezza».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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