Bernardo-Albertini via al ticket per Milano. Maresca: sì ai simboli

Domani a Roma il vertice conclusivo per le Comunali. A Bologna è favorito Mugavero

Bernardo-Albertini via al ticket per Milano. Maresca: sì ai simboli

Rush finale su Milano, Napoli e Bologna. Matteo Salvini ha convocato domani «gli amici del centrodestra» per chiudere su candidati e squadra. La scelta sotto la Madonnina - a meno di colpi di scena - è ormai chiara. Luca Bernardo, 54 anni, responsabile della Casa pediatrica dell'ospedale Fatebenefratelli si è presentato sabato pomeriggio al gazebo della Lega per firmare il referendum sulla giustizia e già ha parlato da sfidante di Beppe Sala. Oggi vedrà in forma riservata Giorgia Meloni e in serata o al più tardi domani mattina Salvini, con cui si è sentito finora solo telefonicamente.

La leader di Fdi farà tappa a Palazzo Reale a Milano alle 17.30 per presentare il suo libro, intervistata da Vittorio Feltri. Dovrebbe incontrare Bernardo prima, in un ufficio privato, ma il candidato in pectore potrebbe assistere anche all'evento. «Habemus papam» è convinto il senatore di Fdi Ignazio La Russa. Il partito voleva indicare una donna di prestigio per l'assessorato alla Cultura, sul modello di Vittorio Sgarbi a Roma, ma la persona sondata non è più disponibile. Fdi chiederà garanzie sulla giunta anche se il ticket tra Bernardo e l'ex sindaco Gabriele Albertini non dovrebbe più essere in discussione, nonostante i mal di pancia centristi.

«A Milano tra i tanti ha dato la sua disponibilità anche questo primario di pediatria di uno degli ospedali più storici e importanti - ha dichiarato ieri a SkyTg24 Salvini -, insieme ad altri, uomini di cultura, delle imprese e delle istituzioni e a Gabriele Albertini che è stato il nostro bravissimo sindaco per 9 anni. Nelle prossime ore presenteremo la squadra che si propone di rilanciare Milano, come Roma e Torino, non sull'ideologia ma parlando di ambiente, opere pubbliche, trasporti. Vedo che a sinistra stanno facendo la campagna sull'attenti alla Lega e ai fascisti». Parole prudenti su Bernardo ma non deve ingannare: visti i precedenti, senza accordo formale con gli alleati Salvini questa volta non si sbilancia. Ma anche Meloni ieri ha confermato che «ci vedremo martedì (domani per chi legge, ndr) e confido che uscirà il sindaco di Milano» e a chi obietta che Salvini lo dice da settimane sottolinea che «questa volta l'ho detto anch'io e quindi siamo in due». Si attendono segnali da Silvio Berlusconi, per ora non ha visto o sentito Bernardo. Ma pure il coordinatore nazionale Fi Antonio Tajani ieri ha assicurato che per le amministrative «siamo in dirittura d'arrivo, martedì decideremo i migliori nomi per Milano, Napoli e Bologna», e Licia Ronzulli sponsorizza il pediatra. Nella famosa «squadra» per Milano potrebbero rientrare degli ex papabili, Roberto Rasia, Annarosa Racca, Oscar di Montigny.

A Napoli si ricuce l'intesa sul pm Catello Maresca dopo il veto sui simboli di partito: quelli di Fi e Fdi saranno sulla scheda accanto alle liste civiche, la Lega sta ancora decidendo. Resta il nodo Bologna.

Berlusconi insiste su Andrea Cangini, senatore Fi e già direttore di Qn e Resto del Carlino, potrebbe risalire dopo il timbro della Meloni su Michetti a Roma e di Salvini su Bernardo a Milano. La Lega continua a preferire un nome civico, Fabio Battistini o Roberto Mugavero.

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