"Non è la ditta, non è il Pd. Si è spostato. Noi non abbiamo fatto nessuno strappo, abbiamo chiesto questa discussione nei tempi normali. Non siamo stati noi a scaravoltare il calendario: è stato il segretario che ha preso il giochino delle dimissioni del segretario per fare un congresso cotto e mangiato". Pierluigi Bersani commenta così le vicende interne del Pd a DiMartedì, su La7. "Il partito ha vissuto anche passaggi drammatici. Questo è un passaggi particolare, certamente non semplice. Perchè anche quando hai dei dubbi, io consiglio sempre: quando non sai cosa fare, fai quel che devi", ha aggiunto.
"Dopo 25 anni siamo a un passaggio storico. È vero o non è vero che le disuguaglianze crescono a dismisura. È vero o non è vero che nella testa della gente arrivano cattivi pensieri?", ha continuato l’ex segretario dem.
Poi l'annuncio: "Non mi snto di iscrivermi al Pd, non mi sento di partecipare a questo congresso". Infine una "minaccia" tra le righe: "Io ho vinto, di poco, ma con quel poco si governa. Se con questi qui vince la destra, li vado a cercare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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