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Bersani ora va all'attacco: "Il mio Pd era democratico"

Pierluigi Bersani torna all'attacco e mette nel mirino il Pd di Renzi. L'ex segretario dem graffia il Nazareno

Bersani ora va all'attacco: "Il mio Pd era democratico"

Pierluigi Bersani torna all'attacco e mette nel mirino il Pd di Renzi. L'ex segretario dem graffia il Nazareno: "I produttori di sfacciate fake news del Nazareno bisbigliano in giro: Renzi ha fatto come Bersani. Ma Bersani non ha mai avuto il piacere di fare un congresso con Renzi", ha affermato Bersani con un post su Facebook. Poi parla in terza persona e manda un'altra stoccata a Renzi: "Bersani, cambiando lo statuto, ha solo consentito a Renzi di partecipare a primarie di coalizione per il candidato premier, primarie che non comprendevano nessuna conta nei circoli. Sulla base della fake news, Bersani avrebbe dovuto riconoscere candidature nel Pd anche a Tabacci, Vendola e Puppato. Ciononostante, la componente vicina a Renzi ebbe una sua presenza nel cosiddetto listino e poté partecipare a primarie vere e aperte per la scelta dei parlamentari che riguardarono allora il 70 per cento delle candidature".

Ma il suo sfogo non finisce qui. L'ex ministro rivendica la sua gestione del partito con gli uomini che aveva a disposizione. Semre usando un tono ironico e polemico allo stesso tempo, l'ex segretario dem sottolinea: "Bersani - prosegue - vinse un solo congresso battendosi con Franceschini e Marino. Il giorno dopo, Franceschini era capogruppo alla Camera (occupò cioè la posizione istituzionale più rilevante a disposizione del Pd). Marino qualche mese dopo fu il candidato del Pd a sindaco di Roma.

Logico, allora, in un partito che si chiamava "democratico"".

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