Economia

Bertinelli: "I dazi Usa faranno precipitare anche i prezzi del Parmigiano"

Il presidente del Consorzio del prodotto dop spiega che i governi devono capire l'importanza del settore agroalimentare e cercare di difenderlo in tutti i modi

Bertinelli: "I dazi Usa faranno precipitare anche i prezzi del Parmigiano"

I dazi faranno precipitare i prezzi” e “il comparto agroalimentare non è nel dna di chi ci amministra”. È chiaro Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, proprio alla vigilia della decisione del Wto (Organizzazione mondiale de commercio) che potrebbe confermare i dazi anche sui prodotti della filiera agroalimentare italiana. Gli Usa potrebbero infatti imporre tariffe sulla merce europea per circa 7 miliardi di euro. Il documento del Wto stabilisce l’entità delle compensazioni che Washington può chiedere all'Ue per gli aiuti concessi ad Airbus, giudicati illegali dallo stesso Wto.

In un’intervista a La Stampa, Bertinelli spiega che si è fatto di tutto per evitare una situazione paradossale, che da Airbus arriva al settore dove lui opera. “Rischiamo il cappotto continuando a porci una domanda: qual è la colpa dell’agroalimentare in una tematica aerospaziale? - sottolinea Bertinelli -. Siamo di fronte a una ingiustizia imperiale”. E aggiunge che la politica deve capire che una dop (denominazione di origine protetta) è un riconoscimento importante, che ci differenzia e che va quindi difeso.

Bertinelli spiega che oggi il dazio applicato dagli Stati Uniti sul Parmigiano reggiano è di 2,5 dollari al chilo e potrebbe salire a 20. Questo vuol dire che il costo sugli scaffali salirebbe dagli attuali 40 a 60 dollari al chilo. Quindi il prezzo diventerebbe proibitivo. “Secondo le nostre stime il mercato americano potrebbe crollare dell’80-90 per cento. Dalle 10mila tonnellate di oggi, che arrivano negli Stati Uniti, si potrebbe scendere a una, duemila - conclude Bertinelli -. Un danno incredibile per noi, i nostri 335 produttori ma anche per i 2.

620 allevatori da cui prendiamo il latte a 80 centesimi al litro, quando in Baviera, per esempio, ne prendono venti".

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