Il bianco e il nero

Il bianco e il nero, Cirinnà: "La Meloni? La più brava di tutte" Parietti: "Anch'io mai difesa dalla sinistra"

Per la rubrica Il bianco e il nero abbiamo interpellato la senatrice dem Monica Cirinnà e una donna dello spettacolo dichiaratamente di sinistra come Alba Parietti sulle offese sessiste che ha ricevuto il leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni

Il bianco e il nero, Cirinnà: "La Meloni? La più brava di tutte" Parietti: "Anch'io mai difesa dalla sinistra" Esclusiva

Per la rubrica Il bianco e il nero abbiamo interpellato la senatrice dem Monica Cirinnà e una di spettacolo dichiaratamente di sinistra come Alba Parietti sulle offese sessiste che, in questa settimana, ha ricevuto il leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

Cosa pensa degli attacchi sessisti che ha subìto la Meloni? Il professor Gozzini dovrebbe lasciare la cattedra?

Cirinnà: “Il professore avrà il suo processo disciplinare dall'università che è un ente autonomo e nessuno può interferire con le decisioni che verranno prese. La Meloni ha ricevuto degli attacchi ignobili per i quali ha avuto un'immensa solidarietà, compresa la mia. Moltissime di noi, non solo io ma anche la Boschi e la Boldrini, ne riceviamo tutti i giorni e non mi sembra di aver ricevuto dalla Meloni solidarietà analoghe”.

Parietti: “Gli attacchi alla Meloni sono stati indegni di un professore che dovrebbe insegnare e, quindi, essere d'esempio. Non sono io a poter dire se deve lasciare una cattedra anche perché penso che il lavoro sia sacro per tutti. Credo, però, che questo professore, oltre a non essere una persona che dà un esempio di civiltà, abbia fatto un qualcosa da bassa osteria facendo questi commenti in modo snobbistico e anche volgare e penso che non abbia rispettato neppure i figli della Meloni”.

Perché la Meloni viene colpita proprio adesso che FdI è così in crescita?

Cirinnà: “Non c'è nessuna correlazione tra i due fenomeni. La Meloni viene colpita come veniamo colpite tutte noi donne coraggiose che ci mettiamo in prima linea e che ci esponiamo in politica per i nostri ideali e i nostri valori. Poi, è evidente che gli attacchi ora si concentrino su di lei che più sovraesposta, ma quando si parlava della legge sulle unioni civili è toccato a me essere bersagliata dagli attacchi. Lo stesso è successo a Laura Boldrini quando era presidente della Camera. Tocca sempre alle donne nel momento in cui con coraggio si mettono in vetta e dicono quello che pensano”.

Parietti: “Quegli attacchi non portano alcun vantaggio alla sinistra, anzi la rappresentano malissimo, nella maniera più orribile. Un attacco non può essere fatto in una maniera così volgare e scomposto da una persona illustre, che ha toccato la peggiore delle pozzanghere. Non direi che questi attacchi siano scientifici, anzi non hanno strategia. Sarebbe una strategia di una stupidità tale che causa solo danni. Non porta consensi, anzi questi attacchi l'hanno resa più simpatica anche a chi non lo era. Meloni ha la coerenza del no e qualsiasi cosa faccia raccoglie il dissenso e formule facili per i populisti, ma, in tutto questo, ha avuto una reazione molto elegante.”.

Da parte di alcune femministe di sinistra non c'è stata una immediata stigmatizzazione degli insulti. Perché la solidarietà femminile non è trasversale?

Cirinnà: “Rifiuto questa definizione. Non ci sono femministe di destra e di sinistra. O sei femminista o non sei femminista. O ritieni che la libertà e l'autodeterminazione delle donne siano prioritarie sempre, in qualunque contesto, oppure non sei femminista. Purtroppo la Meloni non ha mai tacitato i suoi eletti, i suoi iscritti e i suoi odiatori seriali contro le donne in tante circostanze. Penso a quello che combinano contro la 194, contro la Ru486 e contro l'educazione alla differenza di genere gli eletti di FdI in tanti consigli comunali e purtroppo questo è il risultato. O difendi sempre le donne, anche con le tue scelte politiche, oppure non le difendi mai, come avviene in FdI”.

Parietti: “Io non faccio politica e sono una persona rispettabile. Ha mai visto qualche femminista o persona di sinistra prendere le mie difese? Nessuna ha speso una parola quando sui social mi hanno attaccato 15mila persone con minacce di morte. Non esiste solo la politica, ma anche il libero pensiero e la Meloni è una delle persone che più difende il libero pensiero. Io sono stata offesa mortalmente in tutte le maniere, Salvini una volta ha aizzato il popolo del web contro di me. Le risulta che qualcuno di sinistra abbia preso le mie difese? Diciamo che ci sono donne che non fanno tenerezza a nessuno. Ne fa parte, probabilmente, la Meloni e ne faccio parte anch'io”.


C'è chi sostiene che la Meloni, in fondo, se li sia meritati gli insulti in quanto fomentatrice d'odio. Lei è d'accordo?

Cirinnà: “Non sono assolutamente d'accordo. Penso che il linguaggio della Meloni sia sempre stato adeguato al suo ruolo, ma probabilmente si circonda di persone esagerate e sbagliate. Ma nessuno si merita mai gli insulti e l'istigazione alla violenza e all'odio ed è per questo che io ho espresso subito la mia solidarietà alla Meloni”.

Parietti: “No, non posso essere d'accordo. Ogni volta che una donna viene vessata, violentata, insultata è perché “se l'è meritato". No, credo che lei non se lo sei meritato perché merita questo e, soprattutto, non dovrebbe essere consentito a nessuno farlo. Proprio per questo, però, mi sarebbe piaciuto tanto che anche la Meloni, pur mettendosi contro il suo elettorato più verbalmente violento, avesse espresso il suo parere su quanto avvenuto alla Segre, una donna di 90 anni e che ha subìto e subisce il razzismo. Questo non è accettabile”.


Le donne di destra in politica danno fastidio oppure, come si è visto nella vicenda della composizione del governo, anche a sinistra esiste una questione femminile?

Cirinnà: “Il problema della rappresentanza di genere nella nostra democrazia è globale, colpisce tutte le donne, sia di destra sia di sinistra. Vede, ci sono due tipi di donne in politica. Il primo è quello della donna che si omologa al modello maschile e, quindi, si incasella all'interno di una corrente o un'area e si mette volentieri sotto un capo. Poi ci sono le donne che, con maggior libertà e autonomia, portano avanti singolarmente le loro battaglie e io mi ascrivo a questa seconda categoria. Ma qual è lo svantaggio di essere un cane randagio senza guinzaglio? È quello di non avere abbastanza supporto quando ci sono da assegnare i ruoli di potere. Il punto è proprio questo: se le donne portatrici dei loro ideali e valori si conquistano la leadership all'interno del loro partito, come ha fatto la Meloni oppure no. Lei è stata la più brava di tutte noi. Nel Pd c'è un segretario uomo e tutti i capicorrente uomini. Io, lo confesso, ho da imparare dalla Meloni. Nel momento in cui non ti viene concesso di ottenere la leadership devi fare di tutto per riuscirci e per partire, perlomeno alla pari rispetto ai tuoi concorrenti diretti. Questo avviene nei congressi. Il Pd ne farà uno e vediamo cosa succederà sulla leadership delle donne”.

Parietti: “No, in questo caso, secondo me, non c'è distinzione tra destra e sinistra”.

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