New York. A poco più di ventiquattr'ore dal suo insediamento alla Casa Bianca Joe Biden lancia l'offensiva per affrontare la pandemia, mentre negli Usa il numero dei decessi per Covid ha superato i 405.399 morti americani nella Seconda Guerra Mondiale. Non appena entrato nello Studio Ovale il neo presidente ha firmato una serie di decreti esecutivi che prevedevano la moratoria di sfratti e fallimenti, la richiesta agli americani di indossare le mascherine per i suoi primi 100 giorni, l'obbligo di coprire il volto negli edifici federali. Quindi, ha creato una task force che risponde direttamente a lui e ha lanciato una nuova strategia per dare una regia nazionale a questa battaglia.
Il piano di 200 pagine prevede il potenziamento di test e tracciamenti, rafforzando quindi anche l'esercito di operatori sanitari, 100 milioni di vaccinazioni (usando stadi e palestre come siti di somministrazione di massa) e riapertura delle scuole nei primi 100 giorni. Per quando riguarda queste ultime, il provvedimento sollecita il dipartimento dell'Istruzione a fornire una guida per la ripartenza focalizzata su mascherine, test e pulizia. Mentre un memorandum distinto prevede rimborsi agli istituti per l'acquisto di materiale protettivo attraverso i fondi della protezione civile. Biden ha poi deciso di ricorrere alla vecchia legge di guerra Defense Production Act del 1950 per accelerare la produzione di mascherine e altro materiale protettivo.
Tra le linee guida c'è anche la richiesta di effettuare tamponi prima dell'imbarco per chiunque arriva negli Usa, più la quarantena dopo lo sbarco. «Non c'è tempo da perdere», ha ricordato Biden, dopo aver ammonito nel suo discorso d'insediamento che è in arrivo «la fase più dura e mortale», e lanciando un appello agli americani a «mettere da parte la politica» per affrontare questo «inverno buio».
Biden ha spiegato che la distribuzione e la somministrazione del vaccino sono la maggiore sfida logistica, insieme al salvataggio dell'economia, per cui proporrà al Congresso un nuovo pacchetto di aiuti da 1.900 dollari. Stando a quanto rivelato da fonti della Cnn, lo staff del 46esimo presidente Usa durante la transizione avrebbe scoperto che l'amministrazione di Donald Trump non aveva alcun vero piano per la distribuzione dei vaccini. «Non c'è niente per noi da rielaborare, dovremo costruire tutto da zero», ha spiegato la fonte parlando di una «ulteriore dimostrazione di totale incompetenza». «Quello che stiamo ereditando è molto peggio di quello che potevamo immaginare», ha denunciato da parte sua Jeff Zients, il nuovo coordinatore della task force anti Covid della Casa Bianca. Al ritmo attuale, tutti gli adulti non saranno vaccinati prima dell'estate del 2022.
E ieri, nel frattempo, il virologo Anthony Fauci ha partecipato come delegato Usa alla riunione dell'Oms dopo la rinnovata adesione di Washington. Fauci ha sottolineato che la nuova amministrazione ringrazia l'agenzia per il suo ruolo di leadership nella lotta contro la pandemia e ha assicurato che gli Usa «intendono rispettare i propri obblighi finanziari nei confronti dell'organizzazione».
Quindi, ha spiegato che l'America parteciperà pienamente allo «sforzo collettivo per rafforzare la risposta internazionale al Covid», assicurando che a breve Biden emetterà una direttiva «sull'intento degli Stati Uniti di unirsi a Covax», il programma mondiale per un accesso equo di tutti i Paesi al vaccino.
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