Dopo il G20 Joe Biden vola in Vietnam per cementare i legami con il paese del sudest asiatico stringendo una «ampia partnership strategica», con la quale Hanoi posizionerà i suoi rapporti con Washington al livello più alto, ovvero al pari della Cina. Il presidente americano nega di voler «contenere» Pechino, ma la mossa fa indubbiamente parte della spinta di Washington a rafforzare la rete di alleati in Asia e nel Pacifico di fronte alla crescente influenza del Dragone. «Stiamo approfondendo la nostra cooperazione su tecnologie emergenti critiche», spiega Biden a margine dell'incontro con il segretario generale del Partito comunista vietnamita Nguyen Phu Trong, parlando «dell'inizio di un'era di cooperazione ancora maggiore». Il Vietnam «è un amico, un partner affidabile e un membro responsabile della comunità internazionale - continua - Abbiamo enormi opportunità. I nostri paesi sono partner importanti».
Le due nazioni, fa sapere la Casa Bianca, hanno firmato un accordo sulle catene di fornitura dei semiconduttori «per espandere la capacità dell'ecosistema in Vietnam, a sostegno dell'industria statunitense». Pur facendo attenzione a non dare la percezione di essere schierata con Washington o Pechino, Hanoi vuole rafforzare la sua posizione contro la Cina in un contesto di rivalità marittime e territoriali. Mentre Biden, da parte sua, dice: «Non voglio contenere la Cina, non voglio danneggiarla, voglio solo assicurarmi che abbiamo un rapporto che sia in crescita, equilibrato. Tutti hanno interesse che la Cina vada bene». Allo stesso tempo, però, accusa il gigante asiatico di «cambiare alcune regole del gioco nel commercio e in altri settori». Biden mette in evidenza più volte che Pechino sta incontrando difficoltà economiche, ma non pensa che queste causeranno l'invasione di Taiwan, anzi «potrebbe essere il contrario, perché probabilmente hanno meno capacità di prima».
Proprio mentre l'inquilino della Casa Bianca arrivava in Vietnam, tuttavia, è emerso che Hanoi sta lavorando ad un piano segreto per acquistare armi dalla Russia in violazione delle sanzioni. A rivelarlo, spiega il New York Times, è un documento interno del ministero delle Finanze datato marzo 2023, con cui il governo propone di modernizzare le sue forze armate pagando segretamente gli acquisti per la difesa attraverso trasferimenti a un'impresa petrolifera congiunta vietnamita e russa in Siberia. Il Vietnam dipende da molto tempo dagli armamenti russi, e la promessa degli Stati Uniti di punire le nazioni che acquistano armi da Mosca ha mandato in tilt i piani di Hanoi di potenziare le sue forze armate come copertura contro la Cina. Biden, nel frattempo, è di ritorno negli Usa, ma non arriverà in tempo per partecipare alla commemorazione delle vittime degli attacchi dell'11 settembre.
Il presidente si limita quindi a ricordare il 22º anniversario delle stragi in una cerimonia durante lo scalo ad Anchorage, in Alaska, lasciando alla vice Kamala Harris con il second gentleman Doug Emhoff, il compito di rappresentarlo a New York, mentre la first lady Jill, a Washington, depone una corona di fiori al dipartimento della Difesa.
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