Ore di angoscia per un bambino di Piacenza di un anno, ricoverato d'urgenza in gravi condizioni con crisi epilettiche e convulsioni, per aver ingerito cocaina. A portare il figlioletto al pronto soccorso gli stessi genitori di 22 e 20 anni italiani. Dopo le prime cure e accertamenti è stato disposto il trasferimento immediato nel centro specialistico lombardo di Brescia visto che nel frattempo il piccolo era finito in coma. La ricostruzione è al vaglio della Procura piacentina. Sul caso indagano i carabinieri, che hanno interrogato i genitori. La coppia avrebbe raccontato che il bambino era andato a fare una passeggiata insieme alla nonna al parco e si sarebbe messo in bocca una bustina di cellophane. Poi tornato a casa si è sentito male mentre mangiava un gelato. Da lì la corsa all'ospedale.
Dopo le prime ore in cui le condizioni apparivano gravissime, le condizioni sono migliorate. Ora il piccolo è ricoverato nel reparto di rianimazione pediatrica. Ha mangiato da solo e le sue condizioni stanno migliorando, fanno sapere fonti ospedaliere. I medici stanno ora valutando se l'alterazione dei metaboliti sia dovuto ad ingerimento di cocaina o di una sostanza da taglio.
E non è la prima volta che bambini così piccoli finiscono in ospedale. Un anno fa, tracce di hashish, marijuana e anche cocaina erano state ritrovate nel sangue e nelle urine di una piccolina di due anni e mezzo di Milano arrivata al San Matteo di Pavia in coma. Era il 22 dicembre quando la bimba è svenuta, i genitori (papà venditore ambulante di trent'anni e mamma di poco più giovane) hanno chiamato il 118.
A Vimodrone, nel 2018, un bimbo era stato trovato positivo alla cocaina e all'alcool. La madre, una peruviana di 25 anni è stata denunciata. Le sostanze infatti erano state assunte dalla madre prima di allattarlo. E per lei, peruviana di 25 anni, è stata denunciata per violazione degli obblighi di assistenza famigliare, mentre il bimbo è stato ricoverato nell'ospedale di Sesto San Giovanni in attesa di essere affidato a una comunità protetta.
Tutto per fortuna fatto finire da alcuni passanti e vicini di casa che avevano notato la donna con in braccio il bambino palesemente ubriaca. Fortunatamente l'intervento delle forze dell'ordine e poi il ricovero in ospedale che aveva salvato il piccolo da una vita orribile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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