Ovviamente la colpa non è dei bambini che hanno disertato la festa di compleanno del loro amichetto autistico, ma dei genitori che non capiscono l'importanza di far sentire l'affetto e il calore dei loro figli nei confronti di quel bimbo sfortunato. È questo il messaggio che la mamma del bimbo autistico vorrebbe far diventare «virale» e a tale scopo ha scritto parole commoventi e dure al tempo stesso: «Avevamo addobbato la casa, c'era la torta, le bibite. Ma, soprattutto, la voglia di giocare, di stare insieme. Ma dei 23 bambini invitati, se n'è presentato solo uno. Per fortuna mio figlio, proprio a causa della sua malattia, non ha capito che cosa è successo. Ma io voglio che si sappia, che questa storia diventi di pubblica». Accade a Cavezzo (Modena), dove un'intera classe della scuola materna comunale ha snobbato il compleanno di un bambino autistico. Un fallimento umano ed educativo per tutti: a cominciare dalla scuola, proseguendo per gli insegnanti, fino ad arrivare ai genitori che non hanno mandato i figli alla festa. «Solo 5 genitori mi hanno risposto, tutti gli altri hanno ignorato il mio messaggio, mentre una sola mamma ha portato il suo bambino alla festa che avevo organizzato nella sala dell'associazione di volontariato Piccolo Principe, che io stessa ho fondato per aiutare i bambini come il mio. Forse ha dato fastidio che nell'invito si chiedesse di non portare regali, poiché mio figlio ha tanti giocattoli, ma piuttosto di fare una donazione. Non avrei mai pensato, però, che rimanessimo soli», ha raccontato la mamma del bimbo autistico.
La donna si è sfogata pubblicando un video su Facebook, che non è passato inosservato. Un video che però ha finito per innescare un meccanismo virtuoso, almeno tra gli organizzatori del Kids Festival (manifestazione dedicata ai bambini che si è svolta ieri a Milano al CityLife) che hanno invitato il piccolo e la sua mamma, organizzando per lui un compleanno davvero speciale.
Durante l'evento, la mamma ha
raccontato del compleanno disertato, del senso di abbandono: «Alcune mamme della classe di mio figlio non mi rivolgono più la parola, nessun messaggio di solidarietà nemmeno dalla scuola».Un comportamento che si commenta da solo.
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