Il blitz rosso: vogliono davvero la patrimoniale

La patrimoniale tanto cara alla sinistra italiana potrebbe diventare presto realtà

Il blitz rosso: vogliono davvero la patrimoniale

Dalle parole ai fatti, la patrimoniale potrebbe diventare presto realtà: è quanto si auspica Sinistra Italiana, che proprio stamani ha depositato il testo della proposta in Corte di Cassazione a Roma.

"Vi avevamo promesso che non ci saremmo arresi. Abbiamo mantenuto la promessa", annuncia con soddisfazione sui socia Nicola Fratoianni."La battaglia per la giustizia sociale non si ferma! Abbiamo depositato questa mattina ’Next Generation Tax’, la nostra proposta di legge di iniziativa popolare. Una tassa sulle grandi ricchezze per ridurre le tasse al ceto medio e dare un futuro alle nuove generazioni". L'idea della patrimoniale, da sempre perseguita dalla sinistra, e rilanciata di recente anche da ArticoloUno di Roberto Speranza (col supporto e presumibilmente anche l'idea di base del celebre "dracula" artefice delle tasse del governo Prodi Vincenzo Visco) sembra quindi prendere definitivamente forma."Siamo stanchi che l’1% più ricco detenga il 25% della ricchezza mentre il 60% più povero solo il 15%. Perchè 2 italiani su 3 sono favorevoli ad una patrimoniale sulle grandi ricchezze, ma il 96% dei deputati ha votato contro. Perchè i giovani non debbano più scegliere se emigrare o rassegnarsi allo sfruttamento e al precariato", scrive ancora Fratoianni. "Non ci vogliono ascoltare? Allora ci faremo sentire. Portiamo la nostra voce nelle piazze, nelle strade, nei quartieri, fino in Parlamento. Non è utopia, non è follia. È semplice buonsenso".

La presentazione ufficiale

Firmata da Paola Nugnes, Elena Fattori, Virginia La Mura e Doriana Sarli, oltre che dallo stesso Fratoianni, la proposta è stata presentata durante una conferenza stampa. "L’abbiamo chiamata Next generation tax perchè guarda al futuro, a come uscire da questa crisi. E senza retorica ci rivolgiamo alle nuove generazioni". La tassa, unica e progressiva, colpirà la "ricchezza": si parte con lo 0,2% per i patrimoni da 500mila fino a 1 milione di euro, fino ad arrivare al 2% per quelli oltre i 50 milioni di euro.

"Vogliamo usare queste risorse per i giovani", puntualizza Fratoianni, come riferito da Agi,"per gli asili nido, che sono diritti per i bambini e per le madri, per pagare i libri di testo che sarebbe giusto fossero gratuiti, per i trasporti pubblici". Già pronta la raccolta firme, che inizierà dalla prossima settimana. Per invogliare la gente a firmare, Sinistra italiana parla della volontà di cancellare le imposte patrimoniali esistenti sulle persone fisiche (quali Imu, imposta di bollo sui dossier titoli e sui conti correnti): un conto che sarà saldato, almeno secondo i sostenitori della riforma, da un'imposta unica e progressiva. "Si elimineranno le iniquità e distorsioni del sistema attuale, che colpisce in modo profondamente diverso asset mobiliari e immobiliari a tutto vantaggio dei grandi patrimoni, includendo ogni tipo di bene nella massa imponibile, a cui sarà applicata un'aliquota crescente dallo 0.2% al 2%", precisa ancora Fratoianni. "Solo per il primo anno si prevede un'ulteriore aliquota del 3% sulla parte eccedente il miliardo di euro". A questo denaro andranno ad aggiungersi i fondi costituiti dalle pesanti sanzioni pecuniarie previste per chi tenterà di nascondere parte del patrimonio.

"In questo modo riteniamo di introdurre un principio profondamente egualitario nel sistema fiscale italiano, che al contempo ci consente di ottenere una dote aggiuntiva di risorse stimabile in almeno 10 miliardi di euro". Un fondo (denominato Articolo 3") a cui il governo potrà accedere ogni anno per finanziare sanità, scuola pubblica, edilizia popolare e welfare.

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