Da Bolzano alle Regionali: via al lungo test elettorale

Oggi Comunali in Trentino-Alto Adige, il 25 maggio si vota a Genova e tra un mese c'è il referendum. Data in dubbio per sei governatori

Da Bolzano alle Regionali: via al lungo test elettorale
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La lunga finestra elettorale si apre oggi con il voto in Trentino Alto Adige e si chiuderà in autunno con le elezioni in 6 regioni. A cavallo i referendum di Landini l'8-9 giugno e le comunali nelle città tra cui Genova. È la tornata elettorale più lunga e che anticipa soprattutto il voto per le politiche nell'ottobre 2027. È tempo per le due coalizioni di testare elettori e coalizioni. Oggi si aprono le urne nelle città di Trento, Bolzano e in altri 260 centri. Riflettori accesi su Bolzano dove è possibile una svolta storica, ovvero un governo cittadino di centrodestra. La coalizione di centrodestra dopo 15 anni si presenta compatta schierando Claudio Corrarati, imprenditore, già presidente della Cna. Lo sfidante di centrosinistra è Juri Andriollo, avvocato e attuale assessore alle Politiche sociali del Partito Democratico. L'incognita è legata all'orientamento dell'elettorato di Bolzano con un governo nazionale di centrodestra e un governo provinciale dove il centrodestra è partner di giunta della Svp. A Trento il sindaco uscente di centrosinistra Franco Ianeselli, sostenuto da Pd, Psi, Alleanza Verdi Sinistra e una serie di liste civiche, cerca la possibile riconferma già al primo turno approfittando della divisione nel centrodestra. Ilaria Goio, la sua avversaria principale, è infatti appoggiata solo da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, mentre le civiche di centrodestra, a differenza di quanto avviene nel governo della Provincia autonoma, hanno puntato sul giovane Andrea Demarchi del Patt (Partito autonomista trentino tirolese) sostenuto da altre due civiche di area. In corsa al primo turno ci sono anche la grillina Giulia Bortolotti appoggiata da Rifondazione comunista e Onda, Simonetta Gabrielli di Democrazia Sovrana e Popolare e Claudio Geat con la sua lista civica. In Alto Adige lo storico partito di raccolta della popolazione in lingua tedesca, anche se nell'ultimo decennio non più con i numeri del passato, la Suedtiroler Volkspartei, sarà presente in 108 Comuni su 111, praticamente in tutti. E sarà l'ago della bilancia. Una tornata elettorale che fa entrare in clima partita le squadre. A fine maggio, 25 e 26, si apriranno le urne per le comunali nei grandi centri. La sfida più attesa è Genova. Il centrosinistra, con l'inedita alleanza tra Renzi e Conte, punta su Silvia Salis. Mentre il centrodestra, che guida la città, schiera Pietro Piciocchi. La sinistra punta tutto sul voto di Genova per lanciare l'avviso di sfratto al governo Meloni. Da monitorare anche i test nelle città di Matera e Taranto. I ballottaggi si terranno l'8 e 9 giugno quando però l'attenzione sarà catalizzata da un altro appuntamento elettorale: i referendum della Cgil sul jobs act e altri quattro quesiti. Sarà un passaggio fondamentale per il governo. Una vittoria dei sì con il raggiungimento del quorum potrebbe rimescolare le carte soprattutto a sinistra, lanciando la leadership di Landini, ormai arrivato alla scadenza dei sui mandati al timone del sindacato. Soprattutto il Pd teme una vittoria della Cgil ai referendum. La finestra elettorale si chiuderà in autunno con le regionali in Campania, Toscana, Valle d'Aosta, Puglia, Marche e Veneto. Il governo tiene sul tavolo anche l'opzione di far slittare il voto nella primavera del 2026 quando forse si terrà la consultazione referendaria sul premierato. È solo un'ipotesi che consentirebbe al governatore uscente del Veneto Luca Zaia, non più ricandidabile dopo lo stop della Consulta al terzo mandato, di aprire le Olimpiadi fissate a gennaio. Dal voto nelle regioni emergerà anche una prima chiara indicazione sull'orientamento in vista delle politiche. Il casus belli del centrodestra è il Veneto. La Lega non vuole cedere la guida della coalizione agli alleati di Fratelli d'Italia. Giochi, invece, praticamente fatti nelle Marche.

L'uscente Francesco Aquaroli, presidente meloniano, sfiderà Matteo Ricci, europarlamentare dem. In Campania il campo largo punta su Roberto Fico, il centrodestra sogna Matteo Piantedosi. In Puglia scontata la discesa in campo di Antonio Decaro.

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