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La bordata di Salvini: "Enrico Letta? Non è contento se non mi insulta"

Matteo Salvini a tutto campo in un'intervista radiofonica ha esposto il tema delle riforme ma anche la soddisfazione per le riaperture

La bordata di Salvini: "Enrico Letta? Non è contento se non mi insulta"

Non è una novità che tra Matteo Salvini ed Enrico Letta non corra buon sangue. Il segretario del Partito democratico ha punzecchiato il leader della Lega fin dal suo insediamento, un atteggiamento che pare abbia infastidito anche Mario Draghi, sorpreso da come Enrico Letta stia affrontando l'incarico. La Lega e il Partito democratico sono insieme al governo e questa lotta intestina rischia di danneggiare la maggioranza e, di conseguenza, di mettere in pericolo la tenuta stessa dell'esecutivo di Mario Draghi.

Matteo Salvini è stato intervistato da Zapping, programma di Rai Radio1, e nel corso della conversazione con il giornalista non ha certo risparmiato bordate a Enrico Letta. "Letta vive male, se non si alza e non insulta me e la Lega non è contento, ma non ci pagano per questo", ha sottolineato il leader della Lega riferendosi alle continue provocazioni ricevute dal segretario del Partito democratico. Matteo Salvini è sempre stato in prima linea in questo governo fin dalla sua costituzione. La Lega interviene con forza e decisione in ogni decisione per far valere le proprie ragioni in difesa degli italiani e dell'economia del Paese.

Un ruolo che Matteo Salvini durante l'intervista ha rivendicato con orgoglio, soprattutto per quanto concerne il discorso sulle riaperture, che per molte settimane è stata una delle pietre di discussione all'interno della maggioranza: "È una soddisfazione aver portato il contributo della Lega. Qualcuno avrebbe voluto aspettare giugno o addirittura luglio. Fortunatamente la situazione è sotto controllo, dati sono positivi". Ma il leader della Lega non si accontenta e punta a ritrovare una nuova normalità anche per gli altri comparti dell'economia: "Ci sono alcuni settori purtroppo dimenticati. Piscine, giovani, discoteche, che sono un posto in cui i giovani hanno il diritto di passare qualche ora di svago".

L'altro tema caldo nella maggioranza, sul quale i partiti hanno posizioni diverse, è l'immigrazione. La situazione delle ultime settimane impone necessariamente una discussone a livello governativo e Matteo Salvini chiede a gran voce che venga trovata una soluzione per evitare un'invasione sulle coste italiane: "È un altro fronte su cui contiamo che Draghi segni qualche marcia in più rispetto a Conte". Toccato anche il tema delle riforme: "Confermo che voglio assolutamente la riforma del fisco, della giustizia, della burocrazia. La riforma del fisco, noi vogliamo la flat tax, è difficile che si faccia con Movimento 5 Stelle e Pd.

Quella della giustizia è fondamentale, noi ci siamo, ce la mettiamo tutta, Draghi ce la mette tutta, se qualcuno rallenta se ne prenderà la responsabilità".

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