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La Boschi risponde a Landini: "Il governo non accetta lezioni di morale da nessuno"

Il ministro delle riforme: "Sposta lo scontro sul piano ideologico". E all'Europa: "Rispetteremo gli impegni"

La Boschi risponde a Landini: "Il governo non accetta  lezioni di morale da nessuno"

"Credo che questo governo, che ha istituito un’autorità anticorruzione, non accetti lezioni di moralità da nessuno". Lo ha detto Maria Elena Boschi, rispondendo a Maurizio Landini che nei giorni scorsi aveva sostenuto che Renzi non abbia il "consenso degli onesti".  "Credo che Landini stia spostando lo scontro sul piano ideologico", ha aggiunto il ministro per le Riforme, "Perché nel merito del Jobs act ha poco da dire e quindi sposta l’attenzione su un altro piano".

Il ministo ha poi parlato delle riforme e dell'ok parziale dell'Ue alla legge di stabilità: "Credo, queste sono le notizie informali, che venga apprezzato l’impegno che l’Italia sta mettendo a 360 gradi, e quindi che si possa proseguire tranquillamente sulla manovra che abbiamo presentato", ha detto la Boschi, "Sicuramente è un piano impegnativo, ma saremo in grado di rispettare gli impegni e il cronoprogramma che ci siamo dati. Sappiamo che sono sfide ambiziose e impegnative, ma questo non ci spaventa. Ci stiamo impegnando quotidianamente in Parlamento, dove il governo ha presentato un piano di riforme che chi ci ha preceduto non è riuscito a fare".

Per quanto riguarda invece il Partito democratico, la Boschi non ha dubbi: "Non c’è alcun rischio di scissione, a mio avviso. E non ci sarebbe né nel caso di fiducia, né nel caso in cui la fiducia non venisse posta, come è probabile, perché non è scontato che ci sia la richiesta di fiducia. Credo che il Pd continuerà il proprio impegno per il bene dei cittadini". E allontana lo spettro delle elezioni anticipate: "Non c’è il rischio, sicuramente non è nel desiderio del governo. Abbiamo un programma che va fino al 2018con riforme serie, che ha bisogno di tempo per essere attuato. Intendiamo 

538em;">lavorare fino al 2018, poi i cittadini giudicheranno il nostro lavoro". 

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