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Bufera social sul 5 Stelle che deride Calenda così

Botta e risposta social - con tanto di tweet cancellato - tra il consigliere Carlo Chiossi e Carlo Calenda. Il primo deride il candidato a Sindaco con la foto di un bambino in sovrappeso, scatenando la reazione del web, e il leader di Azione minaccia denunce

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Un tweet, poi cancellato, ed è subito polemica. A finire al centro delle feroci critiche è stato il consigliere comunale del M5s, Carlo Maria Chiossi, che su Twitter ha pubblicato un infelice cinguettio nei confronti di Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco di Roma. "Il giovane Calenda...quello che votrebbe fare il sindaco senza mollare la poltrona in Europa".

Passi l'errore di battitura, ma quella foto messa a corredo del tweet - di un ragazzino in sovrappeso, preso ad esempio per deridere Carlo Calenda - non è piaciuta proprio al popolo del web, che lo ha travolto con critiche e commenti. Forse l'architetto pentastellato e presidente della commissione Urbanistica di Roma avrà pure pensato di esser stato simpatico e spiritoso. Ma l'attacco al candidato di Azione gli è costato un'ondata di rabbia e di disprezzo dal web soprattutto per la foto condivisa.

L'immagine di un ragazzino paffuto, a bordo piscina e la scritta ironica "Fitness is my passion", ha sortito un effetto domino, che ha costretto il consigliere del Movimento a rimuovere il post, accusato di body shaming per aver deriso pubblicamente un bambino per il suo aspetto fisico. O forse costretto alla rimozione dagli stessi amministratori di Twitter per aver violato le norme contro bullismo e abusi.

Insomma un caso che ha scatenato la reazione di numerosi esponenti politici, primo tra tutti quella del senatore di Forza Italia, Francesco Giro che in una nota ufficiale ha espresso "piena solidarietà a Calenda", definendo "riprovevole l'attaccato di Chiossi a un avversario in modo non accettabile moralmente".

Non è tardata la risposta del destinatario del messaggio del consigliere pentastellato, Carlo Calenda. Il candidato a Sindaco di Roma ha affidato a Facebook la sua risposta ufficiale, annunciando azioni legali contro Chiossi: "Questo signore è consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle a Roma e pure presidente di Commissione. Usa la foto di un bambino in costume, che non conosce, che espone alla rete prendendolo in giro sul suo corpo. Io sulla mia pancia scherzo volentieri. Ma usare un bambino in questo modo è da gentaglia priva di scrupoli e morale". Mentre su Twitter ha chiarito: "A completamento, lunedì verrai denunciato per aver utilizzato sui social una foto di un bambino, che non conosci, all’insaputa dei suoi genitori, non schermata e con dileggio associato. Esistono dei limiti".

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