"Se appoggi Conte...", "Squallido" Ed è rissa Calenda-Mastella

Il leader di Azione considera però questa offerta un insulto personale. Ha detto di non avere comunque motivo di pensare che il Pd ne fosse a conoscenza

"Se appoggi Conte...", "Squallido" Ed è rissa Calenda-Mastella

Sembra lanciatissimo Clemente Mastella nel suo intento a trovare appoggi ovunque pur di riuscire a salvare Giuseppi e il governo. Tanto da aver contattato privatamente anche il leader di Azione, Carlo Calenda, proponendogli uno scambio: il Pd ti appoggia come sindaco a Roma e tu però appoggi Conte.

L'offerta di Mastella

A rendere noto quanto avvenuto è stato lo stesso Calenda su Twitter: "Comunque anche io ho avuto l'onore di una telefonata del simpatico Clemente. Una roba tipo tu appoggi Conte e il Pd appoggia te a Roma. Scarsa capacità di valutare il carattere degli uomini. O quanto meno il mio. #costruttori del nulla". Che, almeno dalle sue parole non sembra aver apprezzato lo sforzo di Mastella. Calenda ha pii confessato di aver pensato e ripensato se fosse giusto rendere pubblica una richiesta fatta privatamente, e alla fine deve essere arrivato alla conclusione che lo fosse eccome.

Infatti, come ha spiegato: “Ho riflettuto un giorno sul rendere pubblica una telefonata privata. E tuttavia considero questa offerta un insulto personale e un dato politico rilevante per capire il quadro di degrado in cui versiamo. Ps. non ho motivo di pensare che il Pd fosse a conoscenza di quanto detto". Ma no, perché andare a pensare che i dem sapessero, sarà stata un’idea di Mastella che è però arrivata alle orecchie del destinatario come un vero e proprio insulto personale.

Calenda: "Un insulto personale"

Calenda aveva ufficializzato la sua scelta di scendere in campo e correre per il Campidoglio lo scorso ottobre, in diretta da Fazio, chiedendo l’appoggio del Pd.

E il Nazareno non è che proprio avesse accolto la notizia con entusiasmo, considerandolo un favore alla destra. Aveva poi fatto sapere all’ex ministro dello Sviluppo economico che vi erano anche altri candidati e che avrebbe potuto partecipare alle primarie come tutti gli altri. Risposta che non era per nulla piaciuta a Calenda. Ma ancor meno sembra essere piaciuta all’ex del Pd la proposta di scambio fattagli da Mastella, definita un insulto personale.

Avendo chiuso la porta in faccia ai renziani e a qualsiasi piano di ricucitura, il sindaco di Benevento doveva pur trovare qualcun altro per arrivare ai tanto sospirati 161 voti. Colui che si è autoproclamato regista per cercare di salvare il Titanic fino al 2023 dovrà quindi cercare altrove, e il tempo stringe, perché Carlo Calenda non sembra proprio intenzionato a fare scambi per venire forse eletto sindaco della Capitale.

Mastella: "Sei di uno squallore umano incredibile"

“Sei una persona di uno squallore umano incredibile” la risposta di Clemente Mastella al tweet di Calenda che non si è certo fatta attendere. "Ti ho telefonato per chiederti cosa facevi e mi hai detto che eri contro Renzi. Allora sei per il Pd? No, mi hai risposto: 'Il Pd mi dovrà scegliere per forza come candidato sindaco'. Poi hai aggiunto: 'Ne parlo.

Quanto a me, non ho alcuna titolarità per parlare a nome del Pd. Sei rimasto quello che conoscevo all'epoca del Cis di Nola, che era il referente per le segnalazioni. Ruolo modesto, perché sei moralmente modesto''.

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