Cronache

Bugno travolto da una moto mentre attraversa la strada

L'ex ciclista investito da una Harley Davidson. Dieci punti alla gamba: "Potevo restarci secco"

Bugno travolto da una moto mentre attraversa la strada

Milano. «Sto meglio, molto meglio, grazie. E comunque ho attraversato la strada nel punto dove la attraverso sempre...Il centauro andava forte, infatti è caduto anche lui».

Risponde subito al telefono Gianni Bugno. E la voce del 58enne ex ciclista brianzolo due volte campione del mondo su strada e artefice di una carriera costellata di successi, non è certo quella di un uomo di mezza età reduce da un incidente del quale lui stesso ammette: «Spaventato? No, non ne ho avuto neanche il tempo. Però va detto che per come sono andate le cose potevo anche restarci secco. Invece non ho nemmeno mai perso i sensi. E me la sono cavata con dieci punti di sutura alla tibia sinistra. E parecchie contusioni...Resto dolorante insomma, ma nulla di più».

Venerdì pomeriggio Bugno è stato vittima di un incidente stradale nelle vicinanze del parco di Monza, a pochi passi dalla sua abitazione. Mentre passeggiava a piedi si è fermato per attraversare la strada, via Gaetano Annoni, ed è stato travolto da una grossa moto, una Harley Davidson. Il centauro alla guida aveva appena superato infatti una lunga fila di auto ferme, centrando in pieno Gianni Bugno quando se l'è trovato davanti all'improvviso. L'ex ciclista ne aveva approfittato infatti per passare sulla carreggiata nonostante (gli agenti della polizia locale più tardi confermeranno) le strisce pedonali non fossero proprio vicine.

Sul posto sono intervenuti due ambulanze e una automedica dell'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu) in codice rosso, poi per fortuna declassato a verde. Il campione del ciclismo è stato portato all'ospedale San Gerardo dove gli hanno applicato 10 punti di sutura sulla gamba sinistra.

Oltre che due volte campione del mondo su strada, Gianni Bugno è stato vincitore del Giro d'Italia nel 1990. In tutta la sua carriera ha vinto tappe al Giro, al Tour de France (dove è stato sul podio due per due volte, 1991 e 1992) e alla Vuelta. Appesa la bicicletta al chiodo, oltre alla strada da dirigente sportivo, Bugno ha tentato anche a lanciarsi in politica, però senza grande successo: nel 2010 venne candidato alle elezioni Regionali in Lombardia, nel listino collegato al candidato governatore del centrosinistra Filippo Penati, e nel 2021 si candida alle elezioni comunali di Milano nella lista dei Riformisti, a sostegno del sindaco Giuseppe Sala (anche se contrario alle piste ciclabili, almeno come concepite dall'Amministrazione comunale milanese). Non venne mai eletto.

«La politica, per come la vedo io - aveva scritto sui suoi canali social in occasione della candidatura a Palazzo Marino - offre l'opportunità a chi ha una conoscenza e una competenza specifica in un determinato ambito, di mettere a frutto la propria esperienza per un bene e un vantaggio che riguardano la collettività. La mia volontà è quella di portare un contributo reale e migliorativo rispetto alla situazione attuale».

«Per progettare delle piste ciclabili, bisogna mettersi nei panni di chi va in bicicletta - conclude Bugno nelle sue riflessioni -, conoscere e comprendere quali sono o potrebbero essere i pericoli, le difficoltà, gli imprevisti e le paure e per fare questo in bici bisogna esserci andati. Un restringimento, una curva troppo stretta, una pavimentazione poco scorrevole, sono difficoltà oggettive che minano la sicurezza della viabilità.

Mi piacerebbe vedere tante piste ciclabili per una città che investe in una miglior qualità di vita delle persone».

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