Busto Arsizio, la Meloni a cena con 1500 imprenditori

Giorgia Meloni, nel corso della serata di ieri, si è recata a Busto Arsizio, dove ha avuto modo di stringere le mani di 1500 imprenditori, quelli che hanno deciso di partecipare all'iniziativa promossa e organizzata dal partito che l'ex ministro della Gioventù guida, cioè da Fratelli d'Italia.

"La cena delle sfide" è stato il titolo selezionato per sostenere e sposare la visione di chi, tra coloro che fanno parte del cosiddetto "ceto produttivo del Nord Italia", come segnalato dall'Adnkronos, non sono soddisfatti, per usare un eufemismo, di quanto predisposto per ora dall'esecutivo coordinato dal professor Giuseppe Conte in materia d'investimenti ed economia reale. La prima manovra finanziaria, non è un mistero, ha lasciato l'amaro in bocca a chi, per esempio, si attendeva meno polemiche possibili attorno alla realizzazione della Tav. Il reddito di cittadinanza e il derivante assistenzialismo, poi, sono altre tematiche non particolarmente apprezzate da chi vorrebbe introdurre sempre più meritocrazia nell'amministrazione della cosa pubblica.

Proprio questo tasto, del resto, è stato uno di quelli su cui la Meloni ha voluto premere l'acceleratore questa mattina, durante un'altra iniziativa cui ha preso parte a Milano, "Sistema Italia". La destra sovranista strizza così l'occhio al ceto imprenditoriale nordista, quello che, con ogni probabilità, vorrebbe che l'inquilino del Viminale e leader del Carroccio Matteo Salvini si liberasse, una volta per tutte, dall'allenza con il MoVimento 5 Stelle, che è considerata un limite, per esempio, alla realizzazione delle grandi opere.

La campagna elettorale per le elezioni europee, del resto, passa pure dalla messa in discussione da un sodalizio, quello tra Lega e grillini, che le altre forze di centrodestra ritengono essere innaturale.