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"C'è chi usa il fisco come un'arma per strangolare gli imprenditori"

Il deputato: "Basta vessare chi produce, servono più controlli"

"C'è chi usa il fisco come un'arma per strangolare gli imprenditori"

«Come al solito la sinistra ignora le norme europee». Galeazzo Bignami di Fratelli d'Italia scuote la testa quando legge le agenzie di stampa con le dichiarazioni dell'opposizione, soprattutto quando Pd e sinistra mettono in correlazione l'aumento della soglia sul contante e l'evasione fiscale. «Già nel 2018 la Commissione europea negava qualsiasi correlazione tra questi due fenomeni - dice il deputato - chi evade non se lo pone nemmeno il problema del contante. La logica sottostante al tetto al contante è cercare di controllare chi è già controllato, rinunciando a controllare chi non è controllato».

Secondo il vice presidente esecutivo della Commissione Valdis Dombrovskis serve un tetto più basso...

«Mi faccia dire... quando la Commissione europea nel 2021 ha introdotto l'invito a porre un tetto al contante a 10mila euro nessuno a sinistra ha ululato».

Oggi non è così?

«Nooo... ci sono nazioni senza tetto al contante come la Germania, dove basta un documento d'identità. Quando dicono che dobbiamo rispettare la media europea... Su 28 Paesi il tetto c'è solo in 16. In media il tetto al contante è 5.300 euro ma ci sono paesi come Croazia e Slovacchia dove è a 15mila».

Dove bisogna porre maggiore attenzione?

«Ci sono settori dove c'è molta evasione, ci sono attività da controllare, soprattutto quelle che fanno gola alle mafie, dove arrivano ingenti flussi di denaro risultante dai traffici illeciti»

Mentre la sinistra se la prende con imprenditori e partite Iva...

«Non possiamo accanirci per fare cassa in una logica esclusiva di gettito. Il controllo non può essere solo finanziario ma completo. Oggi lo Stato vessa le partite Iva, imponendo ai professionisti l'adesione a controlli su base volontaria. A volte chi viene sanzionato paga, ma non perché ha effettivamente evaso. Ma perché preferisce evitare dei procedimenti fiscali al limite dell'estorsione».

Quanta ideologia c'è dietro queste proteste dell'opposizione?

«La sinistra vede nelle partite Iva dei soggetti che hanno un reddito correlato all'impegno e quindi al merito (sorride). Questa cosa esce dai loro schemi culturali di matrice post sessantottina.

Ecco perché la sinistra sbraita, perché immagina il fisco come uno strumento estorsivo finalizzato a funzioni redistributive del reddito».

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