C'è già una flotta "anti-Meloni"

Dalla Sea Watch una minaccia: speriamo cada presto

C'è già una flotta "anti-Meloni"

Le Ong del mare hanno sbarcato in Italia, da gennaio, oltre 10mila migranti. Il 22% del totale partito dalla Libia, grazie ai trafficanti, e arrivato da noi. Quest'anno, con il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, siamo tornati a numeri record. Fino a ieri il Viminale registrava 79.647 arrivi via mare. E le stime, se non ci mettiamo un freno, prevedono 91.500 sbarchi a fine anno. «Se va avanti così, come martedì, con 1.150 arrivi in un solo giorno, supereremo anche questa cifra» spiega una fonte del Giornale in prima linea. Il timore è tornare ai 100mila sbarchi, come negli anni peggiori dell'immigrazione clandestina via mare. Le Ong hanno subito dichiarato guerra al governo Meloni, pronte a dare battaglia con una flotta di una ventina di navi, piccole e grandi, oltre a tre aerei di ricognizione che decollano pure da Lampedusa. Dall'inizio dell'anno hanno portato in Italia 10.031 migranti (9.945 partiti dalla Libia e 86 dalla Tunisia). In questo momento ci sono altri 384 migranti a bordo di Ocean Viking, dei francesi di Sos Mediterrranee e Humanity 1 dei talebani dell'accoglienza tedeschi.

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, non vuole cedere alle Ong che sfidano gli Stati. Capo di gabinetto ai tempi di Matteo Salvini al Viminale era lui a gestire tecnicamente la politica dei porti chiusi e del contrasto all'immigrazione clandestina, che ha avuto evidenti effetti. Nel 2019 gli arrivi erano appena 11.471. L'anno dopo sono triplicati (34.154 sbarchi) ed esplosi nel 2021 (67.040) con Luciana Lamorgese al Viminale.

Martedì sono arrivati dalla Cirenaica due grossi e vetusti pescherecci con oltre mille persone a bordo. Almeno uno è partito dall'area di Tobruk, vicino al confine con l'Egitto. Non a caso la prima nazionalità degli sbarchi sono proprio gli egiziani (16.371), che hanno superato i tunisini (16.292) e i migranti del Bangladesh (11.510). Tutta gente che non scappa da zone di guerra. Gli ultimi giunti in Italia dal Bangladesh raccontano di aver pagato 7mila dollari. Gli egiziani 4mila ed i siriani 6500 per l'intero tragitto.

In mare ci sono tre navi delle Ong e le altre attendono per «il cambio» ormeggiate nei porti siciliani e pugliesi oppure in Spagna. Sea Watch 3 è l'unica in stato di fermo.

Le intenzioni anche politiche sono chiare: il giorno dell'incarico per formare il governo alla leader FdI, Sea watch international ha «sparato» il primo tweet. «Liz Truss (la premier inglese, nda) si è dimessa oggi dopo soli 45 giorni. Auspichiamo che il nuovo primo ministro italiano, Meloni, abbia una simile, stellare, carriera».

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