Non è passato nemmeno un mese dalla disastrosa sconfitta nelle elezioni politiche che i colonnelli del centrosinistra non rinunciano a darsele - sia pur metaforicamente - di santa ragione. Protagonisti dell'ultimo scontro il ministro uscente dello Sviluppo economico Carlo Calenda, di recente iscritto al Pd, e l'ex sindaco di Venezia e filosofo Massimo Cacciari.
Prima è stato Cacciari che ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital ha accusato Calenda di "non sapere nemmeno di essere al mondo, non aver mai fatto politica": "Ha fatto il portavoce di Montezemolo, poi con Monti... è quella classe politica di cooptati, che non ha mai fatto lotte e che non si e' mai andata a prendere i voti", ha commentato velenoso.
Altrettanto piccata la replica del ministro, che su Twitter replica a stretto giro: "Sobrio come al solito Cacciari. Non so neanche di essere al mondo.
Ma quello che so per certo e' che passare gli ultimi 20 anni a criticare il PD in tutti i talk show della galassia, pretendendo di essere unico detentore verità, e' inutile, dannoso e anche un po' adolescenziale", conclude.Un clima non proprio disteso, a sinistra.
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