Il duello tra Fico e Cirielli si accende su sanità e autonomia differenziata. Alla fine del confronto negli studi di Sky a Roma, piazza Montecitorio, arriva la stretta di mano e lo scambio di auguri. È il primo (e forse unico) faccia a faccia tra i due principali candidati per la presidenza della Regione Campania. Il centrodestra punta sul viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, il campo largo sull'ex presidente della Camera Roberto Fico. Si vota domenica e lunedì. La rete sancisce già un primo vincitore: secondo un'indagine di Socialcom il Cirielli registra un sentiment positivo del 28,5% contro il 25,5% del rivale Fico, e un minor numero di citazioni negative. Anche sul piano della comunicazione la vittoria di Cirielli appare schiacciante. Il viceministro praticamente partiva con un handicap rispetto a Fico di follower su Facebook e instagram (sette volte inferiore). Condizione ribaltata in meno di un mese. Ma soprattutto Fico è stato costretto a rincorrere (dalla barca alla casa) tutta la campagna elettorale. E anche il comizio sul gozzo viene giudicato quasi un autogol. Venerdì prossimo, per la chiusura della campagna elettorale, si attende il bis di Giorgia Meloni a Napoli. Visita però al momento non ancora confermata. Cirielli e Fico negli studi Sky si beccano su sanità e autonomia differenziata. "In questi dieci anni in cui ha governato il centrosinistra, la sanità è precipitata, le liste d'attesa sono lunghissime, non si trovano ambulanze, non ci sono screening oncologici disponibili, sono stati chiusi decine di ospedali, reparti, senza criterio. Assumere nuovo personale, dimezzare liste d'attesa, intervenire con il servizio sanitario convenzionato, con cui si possono abbattere liste d'attesa" attacca Cirielli. Fico incassa e rilancia con il progetto della telemedicina. L'altro terreno di scontro è sull'autonomia differenziata. Il candidato grillino incalza lo sfidante sull'ipotesi di una riforma che possa penalizzare i campani. Ma il viceministro assicura: "Da presidente difenderò la Campania e non consentirò che a nessuna Regione meridionale sia tolto un euro". Non mancano punti di contatto. Come sul termovalorizzatore di Acerra. La tensione risale sul condono edilizio. Fratelli d'Italia inserisce nella manovra un emendamento per riaprire i termini della sanatoria del 2003. Fico attacca: "È un'offesa all'intelligenza di tutti noi campani. Cirielli ribatte: "È un atto di giustizia". E proprio la proposta del condono come l'annuncio di 100 euro per le pensioni minime stanno spingendo la rimonta di Cirielli. La battaglia si gioca sul voto disgiunto. "Credo che questo non sia solo un voto politico - ha detto Cirielli, che ha ricordato anche la possibilità del voto disgiunto - ma un voto molto amministrativo. Devo essere giudicato per i miei titoli professionali, di studio, per le esperienze lavorative e per l'affidabilità. Ai cittadini chiedo se stanno meglio rispetto a dieci anni fa, quando il centrosinistra ha cominciato a governare.
Oggi il candidato di quella coalizione fa una serie di annunci, ma chi ha provocato i problemi non può risolverli, perché è parte del problema". Dall'altra parte Fico invita gli elettori a recarsi alle urne, temendo l'astensionismo.