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L'ultima di Conte: così trascina il M5s nel burrone

Secondo quanto apprende ilGiornale.it il M5S "vedrà da lontano" le nuove nomine Rai e a guidare il Tg1 andrà una donna. In pole position ci sono: Maggioni, Sala, Paterniti, Botteri, Goracci e Duraccio

L'ultima di Conte: così trascina il M5s nel burrone

La comunicazione sta diventando il vero tallone d'Achille per Giuseppe Conte. Il neo leader del M5S, che solo pochi giorni fa ha irritato i gruppi parlamentari dando la facoltà di parlare con i telegiornali solo ai suoi cinque fedelissimi, ora rischia di vedere abbattuto anche l'ultimo baluardo: il Tg1.

“Sulla Rai sta succedendo il casino”, si sfoga un senatore grillino parlando con ilGiornale.it. “Stiamo perdendo il Tg1, Carboni non sta capendo nulla, ma ormai sta per saltare. Ha il marchio di Conte in fronte e quel marchio per Draghi è letale”, continua il pentastellato che segue il dossier Rai per il Movimento Cinque Stelle e che ci chiede di mantenere l'anonimato. Che il Tg1 fosse marcatamente 'contiano' lo si è visto fin dalla nascita del governo Draghi quando il telegiornale delle rete ammiraglia ha accuratamente evitato di immortalare il momento del “passaggio della campanella" tra l'ex presidente della Bce e l'allora premier del governo giallorosso. In estate, invece, è stata censurata la frase di Conte sul dialogo che l'Occidente avrebbe dovuto instaurare con il regime dei Talebani. Infine, il Tg1, come evidenziato il deputato renziano Michele Anzaldi, ha minimizzato la sconfitta del M5S alle ultime elezioni amministrative. "Imbarazzante servizio al Tg1 delle 20 di ieri: il Movimento 5 stelle di Conte è stato cancellato dalle città, ha perso ovunque, non è arrivato neanche al ballottaggio, ma per il servizio del Tg1 avrebbe addirittura 'contribuito alla vittoria'. Il canone Rai serve a questo?", ha twittato il segretario della Commissione di Vigilanza Rai.

Tutto per non far sfigurare il leader Giuseppe Conte che, a quanto pare, non solo fatica a prendere il controllo dei gruppi parlamentari, ma rischia anche di perdere il controllo del telegiornale di RaiUno. “Al Tg1 andrà una donna, in lizza diversi nomi: Maggioni, Sala, Paterniti, Botteri, Goracci e Duraccio. Ma il Movimento vedrà da lontano le nomine”, profetizza un dirigente pentastellato. La verità, ci spiega la nostra fonte, è che “Conte si muove in maniera maldestra, non capisce che così perdiamo tutto e non portiamo a casa nulla. Intanto gli amici del Pd si allargano a dismisura”. Probabilmente è anche per questo motivo che l'avvocato di Volturara Apulla ha voluto prendere le dovute contromisure dando, in vista del Colle, la facoltà di comparire davanti alle telecamere della tivù di Stato solo i cinque vicepresidenti freschi di nomina: Paola Taverna, Mario Turco, Riccardo Ricciardi, Michele Gubitosa e Alessandra Todde, gli unici che potranno comparire in video.

Una decisione che ha creato non pochi malumori dentro il M5S e che probabilmente è stata presa anche per zittire le voci di dissenso in vista di un imminente cambio di direttori Rai.

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