Il capo lo rimprovera. Lui lo riduce in fin di vita

L'aggressore convocato per un richiamo disciplinare. È accusato di tentato omicidio

Cristina Bassi

Milano Doveva essere un banale confronto tra capo e sottoposto, di quelli in cui si discute di un problema disciplinare. Invece è finito in tragedia. Con una lite furibonda e il dirigente in ospedale a lottare tra la vita e la morte.

È successo nella mattinata di lunedì in un ufficio di San Vittore Olona, comune nella provincia milanese non lontano da Legnano. Alle ore 7, all'inizio del primo turno della settimana, un dipendente dell'azienda di trasporto urbano Stie è stato convocato dal suo superiore. Il motivo: la consegna di una lettera di richiamo per motivi disciplinari. Pare che F.M., 57enne di San Giorgio su Legnano, responsabile della biglietteria, non rispettasse gli orari di lavoro. Tra i due c'è stata una breve discussione, il direttore della sede di San Vittore Olona, Vezio Guidobono, 53enne di Varese, ha rimproverato il sottoposto. Il quale riteneva ingiusto o non intendeva accettare il provvedimento a suo carico e ha reagito con rabbia.

F.M. ha perso la testa, ha inveito contro il capo poi si è scagliato su di lui. Più che una colluttazione è stato un vero e proprio pestaggio. Il dipendente ha aggredito a calci e pugni Guidobono, infierendo con i colpi anche quando era già a terra. Fino a fargli perdere i sensi. La vittima ha riportato diverse fratture al volto. Il 53enne è stato prima soccorso dagli altri dipendenti e poi dal 118. È stato ricoverato in coma in Rianimazione all'ospedale di Legnano ed è in pericolo di vita. I medici hanno deciso di non operarlo subito, viste le sue condizioni gravi e poco stabili. La prognosi è riservata. L'aggressore è stato medicato per alcune escoriazioni alle mani e subito dimesso. È stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio e portato al carcere di San Vittore a Milano.

La Procura di Busto Arsizio ha affidato le indagini ai carabinieri della Compagnia di Legnano, guidati dal capitano Francesco Cantarella, e della stazione di Cerro Maggiore. Gli investigatori hanno interrogato i dipendenti dell'azienda dei trasporti, per ricostruire con esattezza i fatti. E per capire se ci fossero stati motivi di attrito in passato tra l'aggressore e il suo superiore. Al momento non sono emersi però particolari screzi. F.M. ha precedenti di polizia per lesioni, sempre per una lite in ambito lavorativo.

Alla Stie, che ha la sede principale a Lodi, sono tutti rimasti scioccati dal grave episodio. Anche perché sia Guidobono sia l'arrestato lavorano in azienda da molti anni. La società si occupa del trasporto di persone dal 1880. Il servizio con autobus è partito nel 1951.

A San Vittore Olona sono dislocate la Direzione d'esercizio e alcuni depositi. Fornisce linee per conto della Regione Lombardia nelle province di Milano e Varese e i servizi urbani di Legnano, Busto Arsizio, Rho, Saronno e Seregno. Oltre che autolinee Gran turismo e autobus a noleggio.

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