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Caro energia, Berlusconi al governo: "Abbattere gli aumenti sulle bollette"

Berlusconi preoccupato per le imprese e le famiglie, ora costrette a fare i conti con il caro energia. Forza Italia sta chiedendo al governo di prendere provvedimenti

Caro energia, Berlusconi al governo: "Abbattere gli aumenti sulle bollette"

Il problema del caro energia in Italia si fa sempre più pressante, con le aziende ed i privati cittadini in estrema difficoltà, ed il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi si è rivolto direttamente al governo, chiedendo urgenti provvedimenti.

Intervenuto a Radio Montecarlo, il Cavaliere ha spiegato che il suo partito ha chiesto e sta continuando a chiedere con decisione all'esecutivo di trovare un modo per contenere ed abbattare i preoccupanti aumenti delle bollette. Essenziale, infatti, mettere rapidamente in campo delle risorse adeguate, così da "evitare che questo fenomeno metta a rischio una già difficile ripresa".

L'ex presidente del Consiglio ha espresso preoccupazione per i rialzi eccessivi del prezzo dell'energia. Rialzi che, a mano a mano, stanno provocando delle conseguenze a dir poco drammatiche non soltanto per le imprese, ma anche per le famiglie italiane. "Le famiglie rischiano di non riuscire a fare fronte ai rincari delle bollette, le imprese si ritrovano costrette a rallentare le produzioni o qualcuna, addirittura, a chiudere", ha dichiarato Berlusconi. "Sono a rischio migliaia di posti di lavoro e qualche Comune sarà addirittura obbligato a diminuire i suoi servizi ai cittadini come ad esempio l'illuminazione pubblica o il riscaldamento nelle scuole", ha aggiunto.

Quale potrebbe essere, dunque, una soluzione? Secondo l'ex premier si dovrebbe pensare a realizzare dei nuovi impianti e delle nuove infrastrutture finalizzate a rendere il Belpaese più indipendente dal punto di vista energetico dall'estero. Bisogna, inoltre, sfruttare al meglio gli impianti già esistenti, come il gasdotto Transadriatico, il Tap."Questo dimostra quanto sbagliava chi, per anni, si è opposto alla sua realizzazione in nome di un ambientalismo del no, un ambientalismo dei divieti davvero superato dalla storia", ha commentato Silvio Berlusconi.

Un'altra soluzione da prendere in considerazione potrebbe essere quella di riprendere le ricerche sul nucleare. Il Cavaliere, infatti, ha intenzione di risolvere il problema dell'energia una volta per tutte. L'Italia, al momento, è infatti il primo importatore di energia al mondo, ha spiegato l'ex presidente del Consiglio, e dipende per il 94% dalle produzioni straniere. "Indispensabile riprendere la ricerca sul nucleare", ha affermato. "Il gas e l'energia nucleare sono appena state ricomprese dalla Commissione europea tra le energie 'pulite e sicure'".

Il presidente di Forza Italia si è detto quindi vicino alle famiglie, ed ha rinnovato la sua promessa di tutelare imprese e cittadini, aiutandoli a superare questo momento difficile.

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