"Il rispetto del voto on line degli iscritti è uno dei principi fondanti del M5s. Per questo se ci dovessero essere delle votazioni difformi da come si è espressa la maggioranza degli iscritti non potrò fare altro che segnalarli al collegio dei probiviri". Il capogruppo M5S al Senato, Stefano Patuanelli, lancia un segnale molto chiaro ai dissidenti sul voto di domani per il caso Diciotti: chi vota contro Matteo Salvini è fuori dal Movimento.
Salvini che non ha nulla da temere da questo voto. Contro l'autorizzazione a procedere del ministro dell'Interno voteranno anche Forza Italia e Fratelli d'Italia ma, a preoccupare, è il comportamento dei dissidenti grillini vicini alle posizioni del presidente della Camera, Roberto Fico, da sempre sostenitore della politica dei "porti aperti". Gli occhi sono puntati soprattutto sulle senatrici Paola Nugnes ed Elena Fattori. Il premier Giuseppe Conte nel corso del suo intervento a Palazzo Madama, ha intanto difeso la linea dura voluta e fin qui intrapresa da Salvini:"Si tratta di una politica che può piacere, può essere opinabile. Diversi indirizzi politici sono stati espressi in passato e non tocca a me, oggi, valutarne gli esiti. Da parte nostra, - ha spiegato Conte - noi li abbiamo giudicati insoddisfacenti, partendo da un presupposto concettuale e pratico fattivo: il concetto di accoglienza è diverso da quello di sbarco. Consentire sbarchi indiscriminati senza limiti non equivale a offrire accoglienza".
Conte ha, poi, annunciato che domani tornerà in Senato "perché su questa vicenda - come ho già detto - c'è una chiara linea politica in tema di migrazione che questo governo sottoscrive e il responsabile dell'esecutivo sottoscrive per primo".
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