Catasto, Confedilizia avvisa: "Rischio di patrimoniale"

Attraverso "i nostri controlli" sono state scoperte truffe nella cessione dei crediti di imposta del superbonus che hanno raggiunto a oggi "i 950 milioni di euro" su 19 miliardi totali

Catasto, Confedilizia avvisa: "Rischio di patrimoniale"

Attraverso «i nostri controlli» sono state scoperte truffe nella cessione dei crediti di imposta del superbonus che hanno raggiunto a oggi «i 950 milioni di euro» su 19 miliardi totali. A snocciolare il dato è Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate, nel corso della puntata di ieri di Mezz'ora in più su Rai 3. «Abbiamo ricevuto segnalazioni da cittadini che ci dicevano che avevano firmato le carte - ha spiegato Ruffini - ma che non era stato avviato alcun lavoro» oppure, «di lavori fatti da società che non sono nell'edilizia».

Ruffini, invadendo un po' il campo di competenza dell'esecutivo, ha poi invocato una riforma del catasto su cui il governo sta da tempo ragionando: «In Italia ci sono 75 milioni di immobili. È necessario avere un registro aggiornato indipendentemente dagli effetti fiscali che ne derivano. Aggiornare il catasto e quindi riformarlo potrebbe avere effetti anche per la protezione civile e per i territori sismici. È una scelta e laddove si dovesse assumere servirebbe per fare chiarezza, per avare una fotografia corrispondente a questa realtà», ha aggiunto. Per come è disciplinato il catasto, «è il proprietario che fa una proposta della rendita del proprio immobile all'agenzia, se non la fa è l'amministrazione che lo fa», ha concluso Ruffini, scatenando però i dubbi di Confedilizia: «Se in televisione e sui giornali, è il capo dell'amministrazione finanziaria a illustrare la riforma fiscale del governo - atto che più politico non si può - qualcosa dobbiamo dire», avverte il presidente Giorgio Spaziani Testa.

«E se la parte sul catasto di quella riforma viene illustrata attraverso la tranquillizzante formula della fotografia, addirittura spiegando che potrà servire alla Protezione civile per scoprire se ci sono immobili fantasma in zone a rischio sismico, non riusciamo proprio a tacere. Non serve una riforma fiscale per permettere allo Stato di sapere dove si trovano gli immobili italiani. La revisione del catasto ha un chiaro indirizzo politico, fortemente orientato alla tassazione patrimoniale».

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