Cav al lavoro: obiettivo 42%

Cav al lavoro: obiettivo 42%

Roma Obiettivo 42%. Silvio Berlusconi ieri ha trascorso la giornata dedicandosi al programma, ma anche a supervisionare il materiale che sarà utilizzato in campagna elettorale. Nei ragionamenti e nelle conversazioni di queste ore è, però, quella la percentuale che ricorre per la coalizione unita. Un numero non casuale visto che assicurerebbe la maggioranza dei seggi in Parlamento al centrodestra unito e fa il paio con quel 17% che i suoi sondaggi assegnano al momento a Forza Italia e che il Cavaliere è convinto di poter ritoccare verso l'alto almeno fino al 21% con una campagna elettorale vecchio stampo (i collegi considerati sicuri da Forza Italia sono al momento 60 alla Camera e 30 al Senato più i collegi dell'uninominale, ma si confida di aumentare percentuale e numero di eletti).

Ci sono, però, altri numeri che ricorrono e sono quelli della suddivisione dei collegi «comuni» tra i partiti della coalizione. L'ultima formula è questa: il 40% a Forza Italia; il 35% alla Lega; il 15% a Fratelli d'Italia e il 10% a Noi con l'Italia-Udc. Saranno lo stesso Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni a confrontarsi e cercare l'accordo su questa base nel vertice che - salvo contrordini - si terrà domani sera a Milano.

Si preannuncia un negoziato duro (al quale dovrebbe essere presente anche Antonio Tajani soprattutto per approfondire le questioni relative al Meridione e curare gli interessi azzurri su questo fronte). Le richieste della Lega vengono considerate eccessive con la richiesta di parecchi collegi nel Sud, circostanza che potrebbe andare a discapito di Noi per l'Italia. E proprio sui collegi da assegnare alla quarta gamba è previsto un braccio di ferro visto che la Lega continua a porre diversi veti e condizioni, anche se Forza Italia sotto traccia ricorda al Carroccio che «la Regione Lombardia sta in piedi anche grazie ad esponenti di quella formazione politica». Noi con l'Italia, peraltro, ieri ha acquisito una ulteriore adesione. Gaetano Quagliariello, infatti, ha aderito all'invito formulato da Lorenzo Cesa e Raffaele Fitto di portare «Idea» all'interno di questa lista. «Idea sarà adeguatamente rappresentata nel coordinamento nazionale» si legge in un comunicato. Inoltre anche l'accordo con l'Udeur di Clemente Mastella appare a un passo. Il sindaco di Benevento potrebbe incassare il via libera alla candidatura del figlio Pellegrino come capolista alla Camera nel proporzionale proprio a Benevento.

«I leader del centrodestra si incontreranno a breve per scegliere i candidati migliori per la regione Lazio, la Lombardia e il Molise, e soprattutto per sottoscrivere il programma comune che porterà alla vittoria della nostra coalizione alle prossime elezioni politiche» scrive l'azzurro Sestino Giacomoni.

Salvini, invece, indica il «4 marzo come Festa di Liberazione nazionale con la vittoria del centrodestra e del governo Salvini, conferma della squadra di buongoverno di vent'anni in Lombardia, governatori nuovi e capaci nel Lazio e nelle altre regioni. Ne sono certo».

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