Guerra in Ucraina

Celebra il Donbass russo. Attrice uccisa dal missile

Un'attrice russa è stata uccisa da un bombardamento ucraino, proprio mentre glorificava il lancio dei razzi di Mosca sulla nazione guidata da Volodymyr Zelensky

Celebra il Donbass russo. Attrice uccisa dal missile

Ascolta ora: "Celebra il Donbass russo. Attrice uccisa dal missile"

Celebra il Donbass russo. Attrice uccisa dal missile

00:00 / 00:00
100 %

Un'attrice russa è stata uccisa da un bombardamento ucraino, proprio mentre glorificava il lancio dei razzi di Mosca sulla nazione guidata da Volodymyr Zelensky. Polina Menshikh è deceduta così: travolta da un raid durante un'esibizione canora per le truppe di Vladimir Putin. Le stesse truppe impegnate in Donbass, punto focale del conflitto scatenato dallo «Zar». Stava cantando e suonando all'interno di un teatro quando, nel corso di una rassegna organizzata per l'esercito russo presente in zona (almeno 150 le persone che la stavano ascoltando), i colpi degli ucraini l'hanno colpita. E Polina Menshikh è morta, dopo essere stata trasferita nell'ospedale più vicino, a causa delle ferite che aveva riportato.

Secondo fonti di Kiev, a esalare l'ultimo respiro per il raid del 19 novembre scorso sono stati almeno venti-venticinque soldati dell'esercito russo. Numeri che il Cremlino non ha affatto confermato.

La Bbc ha però avvalorando tanto il bombardamento quanto l'esistenza di vittime, Menshik compresa. La russa non è la prima attrice, e quindi una civile, a cadere durante questo conflitto. Yelyzaveta e Sonia, due piccole artiste ucraine di nemmeno dieci anni, sono state uccise a marzo del 2022, nell'attacco a Mariupol. Entrambe avevano recitato del ruolo di Lucy, una dei protagonisti delle Cronache di Narnia, in teatro, in alcune riproposizioni della celebre saga fantasy di C. S.Lewis. E anche Oksana Oleksandrivna Shvets, altra attrice ucraina, peraltro conosciuta in patria e non solo, all'età di 67anni, ha trovato la propria morte per via della guerra. In quel caso, un lancio missilistico diretto a Kiev, sempre a marzo del 2022. Intanto il teatro Portal di San Pietroburgo, intanto, ha deciso di dedicare la prossima rassegna alla Menshikh.

Nel frattempo, stanno crescendo le vittime dell'attacco che la Russia ha mosso nei confronti dell'ospedale di Selydove, nella regione di Donetsk. «Un altro corpo è stato recuperato dalle macerie dell'edificio dell'ospedale...In totale, tre persone sono state uccise nell'attacco missilistico», hanno fatto sapere fonti ucraine. Il bilancio sale così a tre morti.

Civili, pure in questo caso.

Commenti