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Centrodestra compatto: "Un governo raccogliticcio"

"Il Paese non può restare ostaggio di un governo incapace, arrogante e raccogliticcio", accusano i leader dell'opposizione

Centrodestra compatto: "Un governo raccogliticcio"

Il giorno dopo il voto di fiducia incassato al Senato dal governo giallorosso presieduto da Giuseppe Conte, con dei numeri oramai sempre più striminziti e comunque lontani dal limite della maggioranza assoluta, il centrodestra punta i piedi ed inizia a chiedere maggior chiarezza.

L'opposizione resta compatta, e dopo un incontro tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni ed il numero due di Forza Italia Antonio Tajani, a cui si sono uniti Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa, oltre che Silvio Berlusconi ed il governatore della Liguria Giovanni Toti (questi ultimi in collegamento via Zoom) diffonde un comunicato per esprimere tutte le perplessità per la situazione in essere. "Il Paese non può restare ostaggio di un governo incapace, arrogante e raccogliticcio. Si tratta di una minoranza di governo che continua la sfacciata e scandalosa compravendita di parlamentari e che non si fa scrupoli a imbarcare chi, eletto col centrodestra, ha tradito l’impegno preso con gli elettori". Il riferimento è ovviamente anche ai due senatori azzurri che hanno deciso di opporsi alle decisioni del partito per scegliere di sostenere Giuseppi e tenerlo ancora a galla. Forti le tensioni in Forza Italia dopo la defezioni di Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin, già silurati come annunciato prontamente proprio ieri dallo stesso Tajani a pochi minuti dalla votazione: "Sono fuori dal partito. Votare con il governo in questo caso non è una questione di coscienza".

Non solo fuoriusciti ma tanti di quelli che si sono voluti definire "responsabili", ovvero coloro che si sono mostrati pronti a cambiare assetto in direzione del vento più propizio per proseguire la navigazione sino a fine legislatura. "Nonostante le forzature del governo e le continue scorrettezze, nonostante una pretesa autosufficienza che non esiste, il centrodestra non intende privare le famiglie e le aziende italiane degli aiuti necessari in un momento così drammatico: per questa ragione, come annunciato, voterà compatto lo scostamento di bilancio". Un sostegno limitato quindi a fare in modo che vengano prese le contromisure per arginare la crisi economica in atto, ribadito su Agi dallo stesso Tajani: "Abbiamo confermato, come centrodestra, la volontà di votare lo scostamento di bilancio. Il nostro voto è determinante perchè altrimenti la maggioranza non ha i numeri per approvarlo".

In attesa di comprendere che cosa accadrà nei prossimi giorni dal punto di vista politico e soprattutto quale sarà la strada che vorrà percorrere Matteo Renzi, la situazione resta ancora confusionaria.

"In ogni caso il centrodestra intende rappresentare al Presidente della Repubblica il proprio punto di vista sulla situazione che è ormai insostenibile", si legge ancora nella nota.

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