Elezioni politiche 2022

Il centrodestra punta su presidenzalismo e autonomia regionale

Primo incontro a Montecitorio per mettere nero su bianco i dieci punti del programma

Il centrodestra punta su presidenzalismo e autonomia regionale

Un programma asciutto, comune all'intera coalizione, con pochi punti immediatamente riconoscibili. Un biglietto da visita da presentare agli elettori per ricordare a tutti che il centrodestra da trent'anni agisce insieme come forza di governo. Certo ci sarà poi una declinazione più articolata attraverso i programmi di ciascun partito. Ma non si rinuncerà a un manifesto di sintesi.

La corsa contro il tempo è iniziata. Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Udc e Noi con l'Italia lavorano per farsi trovare pronti alla scadenza che scatterà tra dieci giorni quando contestualmente al deposito dei contrassegni elettorali, tra il 12 e il 14 agosto, i partiti dovranno consegnare agli atti anche i loro programmi. Ieri è andato in scena il primo incontro negli uffici della Lega al Senato. Al «tavolo del programma» si sono seduti gli sherpa del centrodestra: Giovanbattista Fazzolari, Raffaele Fitto, Alessandro Cattaneo, Andrea Mandelli, Massimiliano Romeo e Armando Siri.

Il clima dell'incontro è sereno. E si fa strada una certezza: il presidenzialismo sarà inserito nel programma comune. Fratelli d'Italia spinge per incardinarlo entro il primo anno di legislatura e Forza Italia è pronta: «È nel dna del centrodestra», dice Antonio Tajani. «Ci diamo una settimana di tempo, il gioco è quello di cercare di dividerci, ma non ci riusciranno» commenta uno dei protagonisti. Fitto nega un braccio di ferro sui temi del presidenzialismo e dell'autonomia. Anzi si sta studiando come inserire entrambi i punti e trovare una sintesi.

Di certo la Lega chiederà di inserire l'azzeramento della legge Fornero e quota 41, ovvero il pensionamento con 41 anni di contributi. Sul documento di Forza Italia è al lavoro personalmente Silvio Berlusconi. Il Cavaliere sta anche registrando alcune video-pillole destinate ai social. Gli elementi cardine saranno la flat tax al 23% per famiglie e imprese; nessuna tassa per chi guadagna fino a 13mila euro; nessuna patrimoniale su casa e risparmi; nessuna imposta su donazioni e successioni. Grande attenzione verso lo snellimento burocratico. Quindi nessuna autorizzazione preventiva per aprire una attività, ma solo una comunicazione per raccomandata al Comune. E poi pagamenti in contanti liberi fino a 10mila euro. Aumenti delle pensioni più basse, fino a 1000 euro per mamme e nonne. Nucleare di quarta generazione. E un forte impegno in politica estera per un corpo di pronto intervento europeo di 100mila uomini.

Alla fine i partecipanti fanno filtrare «soddisfazione per il clima unitario riscontrato nella prima riunione sul programma. La coalizione che condivide valori, idee e battaglie identitarie ha posto al centro dell'agenda le emergenze come l'inflazione, la crisi internazionale alle porte dell'Italia, la crisi energetica, il rincaro delle materie prime. Piena condivisione nel ribadire il rispetto degli impegni internazionali dell'Italia anche relativamente alla guerra in Ucraina, riforma presidenziale, autonomia. Non solo, il centrodestra si è dato un metodo ben preciso: quello di aprire un tavolo permanente sul programma elettorale.

Il dato di fatto è che mentre il centrodestra è al lavoro per dare ai cittadini un'idea chiara su come intenda governare, nel centrosinistra sono ancora impegnati a definire il perimetro di alleanze».

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