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"Abominio irrispettoso". Il centrodestra condanna la "Natività trans"

Il centrodestra compatto contesta la "Natività trans" dell'ambasciatore Simonetti. E c'è anche chi adesso chiede le dimissioni dell'attivista per i diritti Lgbtq

"Abominio irrispettoso". Il centrodestra condanna la "Natività trans"

La scelta di Riccardo Simonetti - quella dell'immagine a mo' di "Natività trans" - non è piaciuta al centrodestra che in maniera unitaria continua a sollevare polemiche in merito.

La scelta provocatoria dell'ambasciatore speciale dell'Unione europea dei diritti Lgbt ha mosso un polverone che riguarda, in specie dopo la vicenda delle linee guida interne della Commissione Ue, anche il rapporto tra le istituzioni sovranazionali europee e le festività cristiano-cattoliche. Come nel caso del documento scovato da Francesco Giubilei, è stato ancora una volta IlGiornale - come sottolinea l'Agi - a sollevare la questione.

Tra i primi a dire la sua, Giorgia Meloni che ha tuonato a mezzo Twitter: "La Vergine Maria rappresentata come un trans. É così che un Ambasciatore speciale Ue per i diritti Lgbt pensa di costruire un'Europa più inclusiva? Non è sbeffeggiando la religione, offendendo i fedeli o cancellando il Natale che si tutelano diritti civili. Che triste teatrino", ha fatto presente il leader di Fratelli d'Italia.

Sulla stessa scia, il ragionamento del vertice del Carroccio Matteo Salvini: "Ma possibile che certa gente non riesca a rispettare nemmeno la Vergine Maria e il Santo Natale? Non è una simpatica provocazione, è un vergognoso insulto", ha scritto su Facebook l'ex ministro dell'Interno.

Per Forza Italia è intervenuto pure il senatore Maurizio Gasparri via Instagram: "Riccardo Simonetti - ha premesso il presidente della Giunta per le elezioni del Senato - è ambiasciatore speciale dell’Unione Europea per i diritti Lgbt. Si è fatto fotografare nei panni della Vergine Maria in versione trans con tanto di barba". Per Gasparri si tratta di un "abominio irrispettoso. Io non capisco - ha aggiunto - perché nel portare avanti certe battaglie si debbano offendere le libertà di culto, la fede e i convincimenti di altri! Questo 'politicamente corretto' a targhe alterne della sinistra ha veramente stufato. Simonetti si vergogni, e le istituzioni europee prendano le distanze da chi ridicolizza e offende le radici cristiane dell’Europa!", ha chiosato.

Argomentazioni simili, dunque, ed animate dallo sconcerto per una mossa che, per un'ennesima circostanza, tende a svilire quella che, al netto delle convizioni e dei credi religiosi di ognuno, è un'immagine di una figura della civiltà e della storia occidentale. Sull'atteggiamento dell'Unione europea in relazione al Natale, del resto, si è in qualche modo espresso pure papa Francesco, parlando di "laicità annacquata". Prescindendo dalle bordate del pontefice argentino, però, è soprattutto la politica, con il centrodestra che continua a manifestare una totale indignazione.

L'onorevole Marta Fascina, deputata di Forza Italia, non ha usato giri di parole: "L'ambasciatore speciale per i diritti Lgbt per l'Unione Europea - ha sottolineato, così come ripercorso dall'Agi - si fa ritrarre in una vergognosa versione transessuale della Vergine Maria. In una corsa sempre più spudorata al politicamente corretto - ha proseguito la parlamentare - , che non si fa scrupoli di ricorrere anche a rappresentazioni blasfeme, si è arrivati finanche a profanare i simboli della cristianità". E ancora, per l'onorevole Fascina, è "sempre più evidente il tentativo dell'intellighenzia italiana ed europea, spalleggiata dalle reticenti sinistre, di recidere i legami storici, culturali, religiosi dei nostri popoli con le radici giudaico cristiane alla base della nostra civiltà. Ma Forza Italia - ha continuato - , come già accaduto per la triste vicenda delle linee guida 'inclusive della Commissione Europea', continua la sua indomita battaglia in difesa della cristianità, dei suoi valori e dei suoi simboli. Giù le mani - ha tuonato la forzista - dalla nostra storia, giù le mani dal nostro 'credo'" .

Sempre per il partito fondato da Silvio Berlusconi nel 1994, è intervenuta l'europarlamentare Luisa Regimenti, nota peraltro per le sue battaglie contro la violenza sulle donne: "L'articolo 3 della Costituzione prevede il rispetto della libertà di genere, ma anche di quella religiosa. Se questo è il modo di chiedere tolleranza, offendendo allo stesso tempo i sentimenti tanti cattolici con comportamenti di cattivo gusto, vuol dire che si è presa la strada sbagliata", ha annotato l'esponente di Forza Italia. Ma quello del centrodestra è un coro.

Per il deputato di Fdi Augusta Montaruli, invece, la "Natività trans" offende la sensibilità religiosa e ora l'Unione europea dovrebbe privare Simonetti dei riconoscimenti: "Chi si fa scherno delle culture altrui - ha dichiarato la "patriota" torinese - di certo non può rappresentare con serietà la propria, chiediamo dunque la revoca del suo riconoscimento in sede europea che abbiamo formalizzato con un’interrogazione al Governo".

Risulta scandalizzato e pronto alla battaglia anche il mondo dell'associazionismo pro family e pro life. E in questo caso qualcuno ha direttamente chiesto le dimissioni di Simonetti. Il portavoce di Pro Vita e Famiglia Jacopo Coghe ha pubblicato un lungo post sulla sua pagina Facebook: "L’attivista si scusi - ha chiesto Coghe - e si dimetta dal ruolo di Ambasciatore! Non è accettabile, al di là del singolo evento, che esista un ruolo così settoriale e discriminatorio, che fa diventare alcuni cittadini 'più uguali' di altri.

Chiediamo delle scuse pubbliche, le dimissioni dell’Ambasciatore è infine che venga eliminata questa figura".

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