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Il centrodestra trova la quadra: c'è l'intesa

Accordo nella maggioranza sulla manovra. Si chiude nei prossimi giorni

Il centrodestra trova la quadra: c'è l'intesa

Roma. La manovra va avanti senza problemi. Questo è il quadro che si ricava dal clima in cui sta lavorando la commissione Bilancio della Camera agli emendamenti del provvedimento più importante per i conti pubblici del nostro paese. Anche se l'opposizione ha fatto di tutto per dimostrare che la legge di Bilancio fa acqua da tutte le parti. Ma nonostante le polemiche, per i diretti interessati tutto procederà per il meglio. Ieri ci sono state due riunioni tra governo e opposizione e una di maggioranza. E poi è proseguito l'esame della legge di Bilancio.

Per Ylenja Lucaselli, capogruppo in Commissione Bilancio, sta andando tutto per il verso giusto: «Non ci sono discrepanze sulle misure della maggioranza. Noi siamo compatti sui temi principali. Si sta lavorando ancora a qualche limatura. Anche sull'ipotesi di indicizzazione degli stipendi più bassi, il governo sta facendo una valutazione per reperire le risorse. Ma anche da questo punto di vista c'è identità di vedute tra tutte le forze della maggioranza». Per il resto, sul parere dell'Unione, «noi siamo soddisfatti. Non era facile riuscire a rispettare i parametri imposti per la Manovra. Alcune valutazioni, come quella sul catasto, erano interpretabili. Ma a Bruxelles non hanno criticato la Manovra». Su una cosa la parlamentare ci tiene ad essere chiara: «Sul reddito di cittadinanza non torniamo indietro. Chi può dove tornare a lavorare».

Anche il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro è sicuro sul lavoro da svolgere: «Oggi abbiamo iniziato l'esame degli emendamenti in commissione. Al di là di quanto possano dire le opposizioni, la maggioranza c'è ed è compatta. Sicuramente i tempi a disposizione sono stretti ma il cammino per l'approvazione della manovra non sarà impervio».

Silvana Comaroli (Lega), uno dei tre relatori per la legge di Bilancio, spiega: «Noi dobbiamo mantenere l'impianto che abbiamo presentato all'Ue. Stiamo facendo una verifica sulle proposte presentate, tutte degne di grande attenzione. Ma la coperta è corta». Per quanto riguarda il via libera dell'Unione europea, la parlamentare puntualizza: «Sono molto soddisfatta perché il parere è stato positivo, con delle osservazioni. Ma rispetto a tanti altri stati dell'Unione, che hanno incassato un no', noi abbiamo ottenuto il via libera. Questo è quello che conta».

Il Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, di Forza Italia, che sta seguendo gli emendamenti sulla sicurezza, non vede problemi: «È probabile che si trovi l'accordo tra domenica e lunedì. In ogni legge di Bilancio c'è sempre una fase confusa all'inizio. È sempre stato così. Credo che i tempi per stare in aula per martedì saranno rispettati. Mi pare un andamento fisiologico. Ci sono le premesse per fare un buon lavoro. L'ultima parola spetta al Premier e ai ministri».

Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Tommaso Foti non vede ostacoli per l'approdo in aula: «Dobbiamo rispettare i tempi che ci siamo dati in capigruppo: arrivare in aula martedì alle 10.30. Tutte le soluzioni aggiunge il parlamentare - sono valide, anche i cambiamenti del calendario in Commissione. Tenendo presente la data prevista per l'aula». Sul ritorno della Meloni da Bruxelles, Foti precisa: «Ogni legge di Bilancio deve avere l'assenso del governo, anche perché l'esecutivo deve esprimere il suo parere.

Siamo conclude - nella perfetta dinamica parlamentare».

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