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"Un cerchio che si chiude". Il giuramento, la campanella e il cdm: i primi passi del governo Meloni

Sabato 22 ottobre la prima donna premier della Repubblica italiana e il suo governo giureranno nelle mani di Sergio Mattarella. Poi, domenica, la cerimonia della campanella e il primo consiglio dei ministri

"Un cerchio che si chiude". Il giuramento, la campanella e il cdm: i primi passi del governo Meloni

Più forte di tutto, di tutti: Giorgia Meloni si appresta a scrivere la storia. La leader di Fratelli d’Italia sarà la prima premier donna della Repubblica italiana. Un traguardo raggiunto dopo anni di lotta politica e di coerenza, nonostante il fango e l’odio della sinistra, continuato anche in queste ore. Dopo il dialogo con il presidente Mattarella, la politica capitolina ha presentato la lista dei ministri del suo governo. L’esecutivo è fatto, da sabato sarà pienamente operativo.

Il giuramento del governo Meloni

Meloni e i ministri del suo governo giureranno nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sabato mattina alle ore 10. La cerimonia si terrà nel Salone delle Feste del Quirinale. La novità non è però rappresentata solo dalla prima premier donna della storia italiana. Da registrare una discontinuità anche sui tempi di insediamento: a differenza di quanto ipotizzato nelle scorse ore, il primo consiglio dei ministri si terrà domenica alle 12.

Entrando nel dettaglio del programma, la cerimonia della campanella tra Mario Draghi e Giorgia Meloni si terrà domenica alle ore 10.30 al Quirinale. Nessun passaggio delle consegne per 24 ore, dunque. Subito dopo, alle ore 12.00, si terrà il primo cdm, con tanto di ufficializzazione degli incarichi ai ministri senza portafoglio, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e al segretario del cdm.

“Un cerchio che si chiude”

La Meloni ha sfondato un tetto di cristallo e l’emozione sarà tanta. Se la sinistra fa tante parole, il centrodestra ha risposto con i fatti. La leader di Fratelli d’Italia ha vinto nettamente le elezioni e ha meritato di guidare il Paese. “È come un cerchio che si chiude”, ha commentato la politica lasciando Montecitorio, alzando lo sguardo su uno dei poster della mostra sulla mafia in corso alla Camera, quello di Paolo Borsellino: “Ho cominciato a fare politica il giorno dopo la strage di via D'Amelio.

È un cerchio che chiude”.

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