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"Per chi assume un giovane soltanto 1.500 euro di tasse"

Berlusconi illustra il piano lavoro ai commercianti: «Agevolazioni fiscali alle imprese per sei anni"

"Per chi assume un giovane soltanto 1.500 euro di tasse"

«Sono qui come imprenditore che parla a imprenditori. Sono incandidabile, sono sceso in campo perché ho sentito anche stavolta il dovere che avevo sentito nel '94 quando dopo Mani Pulite si era aperta una autostrada per la presa del potere del Partito comunista».

Silvio Berlusconi incontra Carlo Sangalli e il consiglio generale di Confcommercio formato da circa 70 presidenti in rappresentanza delle 700mila imprese associate. Un appuntamento che l'associazione organizza per rafforzare il dialogo con le forze politiche e ascoltare le idee dei partiti in una giornata in cui vengono ospitati anche Pietro Grasso, Emma Bonino e Matteo Salvini, in attesa di Beatrice Lorenzin, Raffaele Fitto e Giorgia Meloni. Il tutto corredato da un documento contenente le misure, secondo Confcommercio, indispensabili per la crescita e la competitività delle imprese del terziario.

«Ho resistito a tutte le infamie, gli attacchi, le falsità che mi hanno tirato addosso. Ho mantenuto un rapporto di grande fiducia con gli italiani e sono ancora oggi il leader politico in testa a tutti», è l'introduzione di Berlusconi che oggi sarà a Coldiretti ospite del presidente Roberto Moncalvo. Dopo l'intervento del presidente Sangalli, che sottolinea che «se non fossero disinnescate le clausole di salvaguardia e scattasse l'aumento dell'Iva, nel 2019 avremmo 13 miliardi di tasse in più», Berlusconi fa notare che il documento presentato dalla Confederazione «ha il merito di non dimenticare mai il contesto generale. Sono d'accordo su tutte le proposte, e quelle che non sono già presenti nel nostro programma lo saranno». Berlusconi, tiene banco, sente di giocare in casa davanti a una platea con cui il feeling è naturale e si concede un intervento di un'ora circa. Parla di disoccupazione giovanile, proponendo che le imprese che assumono giovani disoccupati paghino 1500 euro l'anno onnicomprensivi per sei anni, e di Europa: «Saremo a fianco delle imprese per modificare la Bolkenstein secondo le esigenze italiane». Non dimentica il problema della criminalità, evidenziando che «la legittima difesa fatta dalla sinistra è paradossale se non ridicola». Poi l'invito a scegliere bene nelle urne. «Oggi le elezioni le può vincere solo il centrodestra. Siamo al 38-40%. Con il 40% si ha la maggioranza. I Cinquestelle sono lontani». Berlusconi avanza dubbi sulla figura del candidato premier di M5S. «Di Maio candidato è una barzelletta. Ci deve essere qualcuno dietro. E noi abbiamo terrore leggendo le voci che parlano del magistrato più spinto della sinistra, perché abbiamo ragione di ritenere che potrebbe essere il vero presidente del Consiglio. Se così fosse manderei una cartolina da un posto lontano dall'Italia».

Berlusconi inciampa in un paio di gaffe. Ricorda di aver portato le pensioni «a mille lire» che all'epoca «bastavano per arrivare alla fine del mese» (il riferimento è all'adeguamento effettuato dal suo governo a un milione di lire dal 2002 in poi), e quantifica il reddito sommerso in «800mila euro». Annuncia poi di aver «chiamato Cottarelli che si è detto disponibile» a far parte della sua squadra di governo. Una disponibilità che l'ex commissario alla spending review smentisce, lasciando però la porta semiaperta. «La partecipazione a una attività di governo richiede la condivisione di programmi.

Tale condivisione non può che avvenire dopo le elezioni».

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