No, per carità, già non se ne può più delle neo-femministe, ora non comincino pure gli uomini altrimenti non se ne esce più. Insomma, si passa da un mondo in cui le donne si sentono discriminate, a un altro mondo in cui gli uomini si sentono discriminati e diventano peggio delle peggiori femministe. Tipo un lavoratore di un'azienda di Treviso, che l'altro giorno si è rivolto alla Cgil perché è «solo tra quaranta donne», poverino. Lì per lì non volevo crederci: qualcosa non quadra, cioè ti lamenti davvero perché sei l'unico uomo tra quaranta donne? Tu, uomo, con quaranta donne, senza neppure doverti far saltare in aria come un integralista islamico e sperare di trovarle in un paradiso che non c'è e non ti va bene? A detta sua queste donne cattivissime gli fanno fare «lavori più pesanti sul piano fisico, solo perché è maschio» (mi sembra anche normale), e dunque si tratterebbe di una forma di sessismo terribile. Cosa gli faranno mai fare? I lavori forzati? Costruire le piramidi? Non si sa, il sindacato sta investigando, magari avrà le sue ragioni.
Sarà che per me lavorare in posto di sole donne sarebbe eccitante, anche per questo vado a tagliarmi i capelli da una parrucchiera e non dal barbiere, per stare tra le donne. L'unica spiegazione è il lavoratore in questione vittima delle donne sia gay, ma lo escluderei perché se fosse gay sarebbe stata una mossa più proficua dichiararsi gay, prendendo due piccioni con una fava: quella di essere discriminato in quanto omosessuale, e quella di essere discriminato in quanto maschio, sarebbe stato intoccabile (nel mondo occidentale solo a Kevin Spacey questa strategia non ha funzionato).
E d'altra parte perfino nell'immaginario collettivo è l'uomo a lamentarsi quando ci sono poche donne sul posto di lavoro, in genere quelle poche corteggiatissime, come la signorina Silvani nell'ufficio di Fantozzi interpretata da Anna Mazzamauro, la quale non era neppure esattamente una strafiga.
Speriamo sia un episodio isolato e non diventi un'epidemia, un nuovo movimento di lagne, un #metoo maschile, con uomini in fila alla Procura per denunciare la moglie che li maltratta o gli chiede troppe prestazioni sessuali. In ogni caso se questo signore di Treviso dovesse essere licenziato ci vado io a lavorare lì, con quaranta donne, anche gratis. Così, per femminismo.
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