Cina sempre più superpotenza: spese militari in crescita dell'8%

È già il secondo Paese al mondo con il più alto bilancio per le spese militari. E non arretra. Anzi rilancia. La Cina prevede un aumento del budget destinato alle spese militari dell'8,1% nel 2018, pari a 1110 miliardi di yuan, una cifra equivalente a una spesa di 175 miliardi di dollari. L'aumento del budget destinato alle spese militari contenuto nella relazione del premier cinese, Li Keqiang, all'apertura dei lavori annuali dell'Assemblea Nazionale del Popolo, il parlamento cinese, è superiore all'aumento dello scorso anno, quando era stato fissato al 7%. Quello di quest'anno è il terzo aumento consecutivo a una sola cifra per il budget destinato alle spese militari di Pechino, dopo la previsione di aumento del 7,6% per il 2016 e del 7% lo scorso anno. Secondo quanto riportato dalla relazione, la Cina ha «sostanzialmente completato il compito di ridurre le Forze Armate di trecentomila unità», annunciato dal presidente cinese, Xi Jinping, nel settembre 2015, durante il discorso pronunciato alla grande parata militare per commemorare i settanta anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dell'invasione giapponese. Le Forze Armate cinesi, si legge nella relazione, sono state «significativamente modernizzate» e la Cina ha «approfondito l'integrazione tra settore militare e civile».

Intanto Pechino galoppa dal punto di vista economico.

E mantiene l'obiettivo di crescita del prodotto interno lordo a «circa il 6,5 per cento» nel 2018. Il gigante asiatico punta contemporaneamente, come lo scorso anno, a un livello di inflazione dei prezzi al consumo nell'anno in corso «di circa il 3 per cento».