Milano senza pace: su Linate ancora lite Enav-Tim

L'Enac indaga sul blackout di sabato. E la Procura potrebbe aprire un fascicolo

Milano senza pace: su Linate ancora lite Enav-Tim
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A rischio i risarcimenti per i passeggeri coinvolti nel blocco dello spazio aereo del Nord-Ovest di sabato scorso, con centinaia di voli cancellati o bloccati a causa di un guasto le cui cause sono ancora da chiarire al sistema radar di Milano Linate. L'associazione dei consumatori Altroconsumo sostiene che "i viaggiatori colpiti abbiano diritto non solo al rimborso del biglietto o a un volo alternativo, e alle spese di assistenza (hotel, taxi, pasti) ma anche - nei casi previsti dalla normativa - alle compensazioni aggiuntive per cancellazione o ritardo prolungato". Il rischio, infatti, per l'associazione, è "che venga invocata la forza maggiore per escludere i risarcimenti ulteriori: su questo Altroconsumo vigilerà con attenzione".

Va avanti intanto l'indagine dell'Enac sullo stop del 28 ottobre durato dalle 20,20 alle 22,20 (ma il ritorno alla normalità è avvenuto solo alle 23,45): due ore che ha mandato in tilt la rete aeroportuale dell'intero Nord-Ovest, con 320 voli coinvolti in un giorno di partenze per il primo weekend d'estate. A essere interessati sono stati i tre scali del sistema aeroportuale milanese (Linate, Malpensa, Orio al Serio) e quelli di Torino Caselle, di Genova e di Pisa. In questa settimana un primo report completo sul guasto dovrebbe essere consegnato al governo. Sullo sfondo resta lo scontro tra Enav, l'ente nazionale degli assistenti di volo, e la Tim, accusata dalla prima di un'"avaria alla connettività che consente l'afflusso dei dati radar alla sala operativa e che è garantita da un fornitore esterno di telecomunicazioni, ovvero Tim". Un problema che ha messo fuorigioco il radar, costringendo l'ente ad attivare un sistema di emergenza satellitare "fondamentale per garantire la gestione sicura dei voli già presenti nello spazio aereo italiano al momento dell'evento". L'azienda di telecomunicazioni si è però detta "estranea ai fatti" spiegando di essere stata "costantemente operativa per monitorare la situazione e garantire i livelli di affidabilità richiesti dal sistema sia per la componente di propria responsabilità contrattuale sia a supporto di Enav". E precisando che "il funzionamento del radar dipende da diversi sistemi riferibili a differenti operatori".

È fondamentale chiarire il motivo del disservizio e la catena di responsabilità che lo ha reso possibile, anche nell'ottica di fare in modo che non possa ripetersi. Sulla vicenda si è attivata anche la polizia postale. E l'esposto presentato da Codacons, altra associazione dei consumatori, potrebbe portare all'apertura di un'inchiesta anche da parte della Procura di Milano.

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