Notte di paura e violenza a Torino. Una brutta avventura che le vittime non dimenticheranno facilmente.
Il mattinale della questura descrive la scena con fredda efficacia: «Si è avvicinato a una coppia, che si era appartata su una panchina nel parco del Valentino di Torino, e minacciandola con un coccio di bottiglia ha abusato della ragazza. Poi è fuggito».
Il responsabile della violenza è un uomo di 30 anni della Guinea, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia, è stato arrestato dagli agenti della squadra volante nel parco del Valentino per violenza sessuale.
Verso le quattro, due giovani sono usciti dalla discoteca «Life» e si sono appartati nel parco su una panchina nelle vicinanze del locale.
Poco dopo, sono stati avvicinati dal cittadino della Guinea che, armato di bottiglia, ha minacciato la coppia. Personale addetto alla sicurezza della discoteca ha prontamente allertato la polizia.
Un equipaggio della polizia, presente in zona per il monitoraggio dell'area del Parco del Valentino, è intervenuto immediatamente. Gli agenti hanno riscontrato che la giovane donna, appena maggiorenne, era stata aggredita e violentata e che l'aggressore si stava dando alla fuga. Dopo la violenza, l'aggressore è fuggito e ha tentato di nascondersi tra i cespugli lungo l'argine del Po, vicino a corso Massimo D'Azeglio, ma è stato arrestato dagli agenti in servizio di vigilanza nell'area del parco. L'accusa per lui è di violenza sessuale. In passato aveva già avuto guai con la giustizia. La ragazza, ferita, senza scarpe e con il vestito strappato, è stata portata all'ospedale Sant'Anna in stato di choc.
Il costante presidio dell'area del Parco del Valentino, specialmente nelle ore serali e notturne, disposto dal questore di Torino, ha consentito di catturare subito dopo il cittadino della Guinea autore della violenza nonostante il suo tentativo di dileguarsi. I poliziotti lo hanno fermato e arrestato mentre cercava di rifugiarsi dietro alcuni cespugli lungo gli argini del fiume Po.
«Apprendiamo con soddisfazione dell'immediato arresto dello straniero che questa notte nella città di Torino ha commesso un terribile atto di violenza su una ragazza, a cui nessun giudice potrà mai restituire quel senso di ingenua giovinezza e libertà ormai macchiata irreparabilmente da un gesto vile e criminale che ha certamente sconvolto la sua giovane anima. Condanniamo l'atto criminale e mostriamo disappunto verso un 'sistema complessivo' fragile, che consente a uomini socialmente pericolosi, cittadini europei ed extracomunitari, di agire in seno alla nostra società», afferma in una nota la segreteria provinciale di Torino del sindacato di polizia Fsp,
«Come consigliere comunale di Torino vorrei esprimere la solidarietà dell'istituzione di cui faccio parte alla ragazza che è stata violentata questa notte al Parco del Valentino a Torino e anche alla sua famiglia» - afferma Roberto Rosso, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale -. Mi auguro che il sindaco Appendino faccia altrettanto».
E sempre ieri un altro episodio, questa volta nell'Italia del Sud, pone l'accento sul rischio di imbattersi in extracomunitari in giro nel nostro Paese .
Sono infatti di nazionalità gambiana i due giovani (di 19 e 27 anni) rapinatori arrestati dalla polizia a Napoli dopo aver aggredito per scipparle il telefonino una mamma che stava passeggiando con i suoi figli piccoli. La donna è stata anche picchiata dagli immigrati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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