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"A Colonia solo pochi profughi sono colpevoli"

Secondo Michele Poletto, portavoce dell'Unhcr europeo, "Sono singoli individui che non devono essere associati alla categoria più generale dei rifugiati".

"A Colonia solo pochi profughi sono colpevoli"

"Sono singoli individui che non devono essere associati alla categoria più generale dei rifugiati". A dirlo, con un'intervista a Repubblica, è Michele Poletto, portavoce europeo dell'Unhcr, parlando delle violenze che le donne tedesce hanno subito a Colonia la notte di Capodanno da parte di svariati immigrati tra i quali vi erano anche 18 profughi.

Poletto non nega che vi siano problemi di integrazione ma ribadisce che "non bisogna generalizzare né assecondare derive xenofobe" e anzi è necessario sostenere i governo tedeschi e svedesi che accolgono i profughi siriani. Il portavoce dell'Unhcr ritiene che la chiusura dei confini sia una risposta unilaterale che non risolve alcun problema, mentre l'Europa dovrebbe proseguire nella strada di una maggiore accoglienza e ridistribuzione equa dei migranti.

Poletto, infine, si dice anche favorevole alla cancellazione del reato di clandestinità che in Italia "ha contribuito più a creare tensioni, che a contrastare l'illegalità".

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