Ancora sangue nei pressi di una discoteca. E, anche questa volta, potrebbe scapparci il morto. I due giovani feriti a colpi di coltello sono infatti in gravissime condizioni. La banchina dell'autobus dove sono stati aggrediti è ancora sporca di sangue, a terra dei fazzoletti bianchi intrisi di rosso dopo essere stati usti per tamponare le ferire profonde da arma da taglio.
Quattro giovani sono stati fermati dai carabinieri per l'accoltellamento di due 23enni originari di Gradara, nel Pesarese, avvenuto nella notte in un locale di Riccione, sulla riviera romagnola. I due sono ricoverati in gravi condizioni nell'ospedale di Rimini. I fermati, di etnia Sinti e residenti a Coriano, sulle colline riminesi, avrebbero aggredito i due giovani dopo uno screzio avvenuto in discoteca per ragioni «sentimentali» legate a una ragazza «contesa». Da qui l'idea di «chiarirsi» fuori dal locale.
I malviventi avrebbero così avvicinato i due giovani a bordo di un'auto fuori dal locale «La Mulata» e intimato loro di consegnare il denaro che avevano con sé. Al diniego opposto dai 23enni, l'aggressione conclusa con dei fendenti che hanno ferito gravemente i due, poi soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati all'ospedale di Rimini dove sono stati operati e dove si trovano ora in prognosi riservata. I quattro sono stati interrogati nella caserma dei carabinieri di Riccione.
Secondo un'altra versione i giovani feriti sarebbero stati puniti perché, racconta una fonte vicina agli inquirenti, «si erano probabilmente opposti a una rapina». I carabinieri sono riusciti a fermare ieri mattina quattro ragazzi, i probabili aggressori.
L'agguato è avvenuta in viale Torino, a Riccione. Secondo le prime informazioni una autovettura avrebbe affiancato i due 23enni fuori da un locale. I passeggeri del veicolo hanno intimato loro di consegnare soldi e cellulari. Al loro rifiuto gli aggressori avrebbero estratto dalle tasche i coltelli, ferendoli gravemente. Le vittime sono due studenti residenti a Gradara, comune della provincia di Pesaro e Urbino. Subito sul luogo dell'aggressione sono giunti i carabinieri che hanno soccorso le vittime e chiamato il 118. I due ragazzi sono stati trasportati in codice rosso all'ospedale Infermi di Rimini. Entrambi operati d'urgenza, sono ancora in prognosi riservata. Uno dei ragazzi è stato colpito all'addome e si trova ora nel Reparto di Chirurgia. L'altro invece è stato accoltellato al fianco ed è ora in Rianimazione.
Intanto i militari hanno scandagliato la zona tutta la notte in cerca dei malviventi. Nella tarda mattinata di oggi, sabato 9 febbraio, sono stati fermati quattro ragazzi italiani appartenenti alla comunità sinti del campo di Coriano, posto nelle colline sopra Rimini. Ancora non vi è la certezza che siano proprio loro gli aggressori. I quattro sono stati portati in caserma dove dovranno rispondere alle domande rivolte loro dai carabinieri. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Paolo Gengarelli. Sul luogo dell'accoltellamento i militari hanno proseguito a lungoi rilevamenti del caso. Importante sarà anche visionare i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nella zona, al fine di capire se vi siano altre persone coinvolte.
Intanto i giovani fermati continuano a professarsi innocenti: «Non abbiamo nulla a che fare con questa storia - hanno
detto dopo il primo informale interrogatorio reso davanti ai carabinieri -. Nelle ore precedenti ai fatti avevamo avuto una discussione con dei giovani italiani, ma non quelli che poi sono stati accoltellati dopo la rissa».
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