Coltelli facili, Milano come Gotham city? Molto peggio

Una città in cui è pericoloso, anzi pericolosissimo girare nei parchi di Porta Nuova e CityLife, alla Stazione Garibaldi, ma anche alla Darsena o all'Arco della Pace

Coltelli facili, Milano come Gotham city? Molto peggio
00:00 00:00

Su una sedia a rotelle a 22 anni. Per una rapina da pochi soldi che gli rovinerà la vita. Non c'è nulla di più incomprensibile e inspiegabile del male, ma in questo caso è la sua assurdità a mordere feroce. Pensando a uno studente della Bocconi a cui una sera passata in una delle zone più note della tanto celebrata movida milanese ha cambiato la vita, ma anche e soprattutto a quei cinque disgraziati calati in città da Monza in cerca di una preda da azzannare. Giovanissimi e a leggere intercettazioni che fanno accapponare la pelle, terribilmente lontani da qualunque barlume di umanità. "Non so se si vede il video dove lo scanniamo" si dicono nella conversazione carpita prima dell'interrogatorio. "È in fin di vita, così almeno non parla", un'altra frase difficile pure da commentare. Per non dire delle vanterie su TikTok. Eppure in questo vuoto assoluto, qualcosa bisogna pur pensare. Magari ricordando quando qualche politico più illuminato o l'ottimo ex questore Giuseppe Petronzi (nella foto) lanciavano l'allarme delinquenza giovanile e coltelli facili. Si sentirono rispondere con sorrisini compiaciuti che Milano non era Gotham City. E, invece, in pochi mesi Milano è diventata molto peggio. Una città in cui è pericoloso, anzi pericolosissimo girare nei parchi di Porta Nuova e CityLife, alla Stazione Garibaldi, ma anche alla Darsena o all'Arco della Pace. Perché i luoghi dello struscio sono diventati terra di conquista per chi arriva da fuori a sfogare gli istinti più bassi. Quello a predare orologi o catenine, ma anche a sfogare quantità inaudite di violenza. Tanto che il vero pericolo oggi è proprio la mutazione genetica dei predatori: non i soliti rapinatori il cui scopo era unicamente di impossessarsi di un po' di oro o del portafoglio, ma ragazzini (spesso minorenni) che presi dalla foia dell'aggressione sono pronti a sferrare coltellate che possono essere mortali.

O attraversare il polmone e lesionare il midollo spinale lasciando per sempre invalido chi ha avuto la malasorte di capitargli a tiro. Povero lui, poveri loro, povera una città che si trova ad affrontare un'emergenza di cui nemmeno ancora si rende conto. Ci pensi bene il prossimo sindaco prima di candidarsi.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica