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Il commissario Ue attacca ancora: "Il governo italiano vuole distruggere l'Europa"

Dopo il caso della Diciotti e lo scontro sui fondi Ue, Oettinger entra di nuovo in tackle: "L'Europa corre un pericolo mortale". E dà la colpa a Salvini e a Di Maio

Il commissario Ue attacca ancora: "Il governo italiano vuole distruggere l'Europa"

Proprio mentre il governo gialloverde inizia a intavolare il discorso sulla prossima manovra economica, da Bruxelles arriva un nuovo, pesantissimo attacco. A sferrarlo è ancora una volta il Commissario europeo responsabile del Bilancio, Guenther Oettinger, che già in passato si era rivelato tutt'altro che tenero con l'esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte. "L'Unione Europea corre un pericolo mortale - ha detto durante un evento a Bruxelles - e il governo in Italia vuole indebolire o distruggere l'Europa".

Che a Oettinger non andasse troppo a genio il governo gialloverde, lo si era capito sin dalle prime battute. Lo scorso maggio aveva fatto il tifo per l'impennata dello spread augurandosi che "i mercati avrebbero insegnato agli italiani a votare meglio". Da quel giorno ha colto ogni buona occasione per attaccare a testa bassa Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Con il leader leghista, per esempio, se l'è presa recentemente per la decisione del Viminale di non far sbarcare gli immigrati clandestini dalla nave Diciotti. Con il capo politico del Movimento 5 Stelle, invece, è finito a litigare sui fondi versati da Roma nelle casse europee. Ieri sera, durante un evento a Bruxelles, come riportato dal sito Politico.eu, è tornato ad attaccare a muso duro. Lo ha fatto proprio nel giorno in cui il governo italiano ha dato il via ai primi incontri per decidere cosa ci sarà nella legge di Bilancio che verrà votata nelle prossime settimane.

"A mio avviso, il progetto (europeo, ndr) corre un pericolo mortale", ha spiegato Oettinger durante un incontro organizzato da una associazione di organizzazioni di beneficenza tedesche. "Alcuni dentro l'Europa - ha continuato - vogliono indebolirla o perfino distruggerla". Poi ha fatto i nomi. Tra questi, accanto alla Polonia, all'Ungheria e alla Romania, c'è anche "il governo in Italia".

Un'accusa pesantissima che arriva in un momento delicato per il Paese.

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