Il grande Risiko delle Comunali. E Venezia fa tremare il governo

Il prossimo 20 e 21 settembre si terranno le amministrative in oltre mille Comuni. Tra questi 4 capoluoghi di Regione e 11 di provincia. Venezia la sfida più importante

Il grande Risiko delle Comunali. E Venezia fa tremare il governo

Il prossimo 20 e 21 settembre, oltre alle Regionali, si terranno anche le elezioni amministrative in oltre mille Comuni. Tra questi vi sono 4 capoluoghi di Regione e 11 di provincia.

La sfida di Venezia, Brugnaro parte in vantaggio

La partita più importante si giocherà a Venezia dove il sindaco uscente Luigi Brugnaro, che cinque anni fa ha strappato il Comune alla sinistra dopo 22 anni, si ricandida alla guida di una coalizione che comprende tutto il centrodestra: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e la Lista Brugnaro Sindaco. A contendergli la poltrona di primo cittadino si presenta l’attuale sottosegretario al Ministero dell’Economia, Pier Paolo Baretta, che gode del sostegno di tutto il centrosinistra: Pd, Svolta in Comune, Verde Progressista, Idea Comune e la lista dei renziani Venezia è Tua. L’estrema sinistra candida Alessandro Busetto per il Partito Comunista dei Lavoratori. Il M5S schiera l’imprenditrice Sara Visman, mentre il filosofo ed ex assessore alla Cultura di Milano Stefano Zecchi che tenta è il capofila del Partito dei Veneti. Gli outsider sono: Maurizio Callegari (Italia Giovane Solidale), Marco Gasparinetti (Terra e Acqua), Giovanni Andrea Martini (Tutta la Città Insieme) e Marco Sitran (Lista Civica Sitran). L’ultimo sondaggio realizzato da Quorum per La Nuova Venezia attribuisce la vittoria al primo turno a Brugnaro col 56,8%, mentre Beretta si ferma al 25,2%. Agli altri candidati resterebbero le briciole: Visman e Gasparetti sono dati al 4,8%, mentre Zecchi al 3,6%, Martini al 3,1%, Calligari all’1% e Sitran allo 0,7%.

Il voto nei capoluoghi delle Regioni a statuto speciale

A Trento il centrosinistra schiera Franco Ianeselli che è appoggiato da 7 liste: Insieme per Trento, Europa Verde Trento, Pd-Psi, Trento Viva, Azione Unione, Trento Futura, Patt. Alla sua sinistra, per la lista Rifondazione Comunista - Altra Trento, si candida Giuliano Pantano. Il centrodestra sostiene Andrea Merler che guida una coalizione composta da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega Salvini Trento e Trento Unita. Marcello Carli, invece, è il candidato di una coalizione centrista che riunisce l’Udc, Agire per il Trentino e Rinascimento Trento. Il M5S schiera Carmen Martini. Gli outsider sono: Silvia Zanetti (Si può fare!), Filippo Degasperi (Onda Civica Trentino) e Franco Bruno (La Catena).

A Bolzano il sindaco uscente Renzo Caramaschi si ripresenta con l’appoggio di tutto il centrosinistra: Pd, Italia Viva, Verdi del Sudtirolo/Alto Adige, Vereinte Linke - Sinistra Unita e la lista civica Caramaschi. Solo il consigliere comunale Angelo Gennaccaro ha rotto con la maggioranza e corre con la lista civica Io sto con Bolzano. La Südtiroler Volkspartei schiera Luis Walcher, mentre il M5S presenta Maria Teresa Fortina. Il centrodestra sostiene Roberto Zanin, capofila di una coalizione composta da Forza Italia, FdI, Lega e la lista Oltre. L’estrema destra di CasaPound appoggia Maurizio Puglisi Ghizzi, mentre Cristina Barchetti è la candidata di Vox Italia, il nuovo partito di Diego Fusaro. Gli outsider sono: Thomas Brancaglion (Team K, Volt-PSI-+Bolzano) Davide Costa (Futuro Bolzano) e Meinhard Knollseisen (Pensionati per Bolzano).

Ad Aosta il sindaco uscente Fulvio Centoz non si ripresenterà e il centrosinistra ha deciso di puntare su Gianni Nuti che godrà dell’appoggio del Pd, dell’Union Valdôtaine, la Stella Alpina, Azione e Alliance Valdôtaine. Alla sua sinistra si candidano Bruno Trentin per Potere al Popolo e Francesco Statti per il Partito Comunista Italiano. Il centrodestra si presenta diviso: da una parte Paolo Laurencet (Forza Italia, Fratelli d’Italia) e dall’altra Sergio Togni (Lega Valle d’Aosta, Autonomia e Libertà - Autonomie et Liberté). Giovanni Girardini, infine, è il candidato della lista civica Rinascimento Aosta.

I capoluogi di provincia al voto nel Nord Italia

A Lecco il centrosinistra schiera il giornalista Mauro Gattinoni, sostenuto dal Pd e da tre liste civiche. L’attuale assessore ai Lavoro Pubblici Corrado Valsecchi, invece, corre in solitaria con la lista Appello per Lecco. Il M5S punta tutto sul 28enne Silvio Fumagalli, mentre il centrodestra presenta Peppino Ciresa, appoggiato da Lega, FdI, Forza Italia e da una lista civica.

A Mantova il sindaco uscente Mattia Palazzi si ricandida sostenuto dal Pd, Italia Viva e da tre liste civiche. Alla sua sinistra, Rifondazione comunista schiera Cesare Battistelli. Stefano Rossi è il candidato del centrodestra, sostenuto da Forza Italia, FdI, Lega e da una lista civica. L’ex leghista Michele Annaloro si presenta per Grande Mantova, mentre la grillina Gloria Costani, oltre all’appoggio del M5S, godrà del sostegno di una lista civica. Gli ultimi due candidati sono: Roberto Bisotti (Viva Mantova) e Giuliano Longfils (Mantova nel Cuore).

Le sfide nel Centro-Italia

A Fermo il sindaco uscente Paolo Calcinaro si ricandida appoggiato da 5 liste civiche, mentre per il centrodestra si presenta Lorenzo Giacobbi che non avrà a suo sostegno nessun’altra lista oltre a quella della Lega. Il centrosinistra schiera Renzo Interlenghi sostenuto dal Pd e da due liste civiche, mentre i grillini puntano su Stefano Fortuna che avrà al suo fianco anche una lista civica.

A Macerata il centrosinistra candida Narciso Ricotta con l’appoggio di Pd, Italia Viva e 5 liste civiche. Alla sua sinistra si presenta Alberto Cicaré con Potere al Popolo e una lista civica. Sandro Parcaroli è il candidato di centrodestra, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Unione di Centro, Nuovo CDU, Popolo della Famiglia e da una lista civica che porta il suo nome. Il M5S schiera Roberto Cherubini, appoggiato anche da due liste civiche, mentre Gabriele Micarelli è il candidato della lista Macerata Lavora.

A Chieti il centrodestra si presenta diviso. L’ex deputato forzista Fabrizio Di Stefano, ora nella Lega, godrà dell’appoggio anche di FdI, Udc, Popolo della Famiglia-Cambiamo! Chieti e da due liste civiche. Bruno Di Iorio, invece, è il candidato degli azzurri di Forza Chieti, dei renziani di Chieti Viva e di due liste civiche. Il centrosinistra schiera Diego Ferrara, sostenuto dal Pd e da tre liste civiche, mentre il M5S punta su Luca Amicone. L’ultimo candidato è Paolo De Cesare, appoggiato da tre liste civiche.

Ad Arezzo il centrodestra ricandida il sindaco uscente Alessandro Ghinelli, appoggiato da Forza Italia, FdI e dalla Lega, oltre ad altre due liste civiche. Il centrosinistra presenta Luciano Ralli, sostenuto dal Pd e da 4 liste civiche. Alla sua sinistra si candidano l’ex deputato dem Marco Donati, sostenuto da due liste civiche, da Alessandro Facchinetti per il Partito Comunista e da Laura Bottai per il Partito Comunista Italiano. Il M5S schiera Michele Menchetti. Gli ultimi due candidati civici sono: Fabio Butali (Prima Arezzo) e Daniele Farsetti (Patto Civico per Arezzo).

Crotone, la sfida più importante nel Sud

A Crotone i candidati sono quattro: Antonio Manica per il centrodestra, Danilo Arcuri per il centrosinistra, Andrea Correggia per il M5S e il civico Vincenzo Voce che godrà dell’appoggio di tre liste (Tesoro Calabria, Stanchi dei soliti, Crotone cambia, Città libera). A sostegno di Manica ci sono Forza Italia, Lega, FdI e 7 liste civiche, mentre ad Arcuri mancherà il simbolo del Pd tra le forze che lo appoggiano (Riformisti per Crotone, Democratici Progressisti, I Demokratici, Laboratorio Crotone, Crotone è dei Crotonesi).

A Reggio Calabria il centrosinistra ricandida il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà, figlio dell’ex primo cittadino Italo che guidò la città dal ’93 al 2001. In suo sostegno ci sono Pd, Italia Viva e 9 liste civiche. Alla sua sinistra, per il Partito Comunista dei Lavoratori, si presenta Pino Siclari. Il centrodestra schiera Antonio Minicuci che guida una coalizione composta da Lega, FdI, Forza Italia, Cambiamo con Toti e da 6 liste civiche. Alla sua destra Angela Marcianò è la candidata di Fiamma Tricolore e di tre liste civiche. Il M5S candida Fabio Foti, mentre il conduttore Klaus Davi è sceso in campo con una sua lista personale. Gli outsider sono: Saverio Pazzano (La Strada, Riabitare Reggio) Fabio Putortì (MiTi-Unione del Sud) e Maria Laura Tortorella (Patto Civico con Tortorella Sindaco).

A Matera il centrodestra schiera Rocco Luigi Sassone, appoggiato da Lega, FdI, Forza Italia, Cambiamo!-PdF-IdeA e da due liste civiche. Giovanni Schiuma è il candidato del centrosinistra, sostenuto dal Pd e da 4 liste civiche. Il M5S schiera Domenico Bennardi, sostenuto anche da Europa Verde-PSI e da due liste civiche. Gli outsider sono: Luca Braia (Matera 2029), Nicola Trombetta (Liberi) e Pasquale Doria, capofila di due liste civiche.

A Trani il sindaco uscente Amedeo Bottaro si ricandida col sostegno del Pd e 8 liste civiche. Sempre nel campo del centrosinistra si candida Tommaso Laurora, appoggiato da Italia Vila, Italia in Comune e da 4 liste civiche. Il centrodestra schiera Filiberto Palumbo che guida una coalizione composta da Lega, Forza Italia, FdI e da una lista civica che porta il suo nome, mentre Vito Branà è il candidato del M5S.

Ad Andria il centrodestra schiera Antonio Scamarcio, sostenuto da Forza Italia, FdI, Lega e da due liste civiche.

Il centrosinistra sostiene Giovanna Bruno, candidata del Pd e di tre liste civiche. Michele Coratella è il candidato del Movimento 5 Stelle e di una lista civica che porta il suo nome. Gli ultimi due candidati sono Nino Marmo e Laura Di Pilato, appoggiati rispettivamente da 5 e 4 liste civiche.

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